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UVE LAZIO CONFERENZA PELLEGRINI – Sarri non parla ai cronisti, allora tocca al laterale, ex di turno, presentare la sfida di domani pomeriggio.
Che arriva dopo la bella vittoria di Napoli: “Ci ha dato più entusiasmo e consapevolezze rispetto alle due gare precedenti. Ora però non dobbiamo farci fuorviare, perchè giocare a Torino non è semplice. La Juve è forte e, a differenza nostra, non ha altre competizioni. Di quest’ultimo aspetto in particolare dobbiamo essere consapevoli e fare una grande partita“.
Si giocherà in un contesto che il classe ’99 conosce molto bene: “Ho giocato all’Allianz sia da juventino che da avversario. Lo stadio di casa porta sempre punti in più, per i tifosi e altre circostanze. Dovremo avere un atteggiamento propositivo, non farci mettere sotto dal loro gioco con tanti strappi e bassa intensità. Ma dobbiamo essere pronti a giocare al 100%“.
Sicuramente ci sarà spazio per due dei nuovi arrivi: “Kamada già lo conoscevo e sapevo che non era quello delle prime due partite sottotono. E’ stato catapultato in una nuova realtà e non è semplice. Guendouzi invece mi ha impressionato. Ho potuto vederlo allenarsi e dà molta sostanza alle cose che non si vedono da fuori, tipo la professionalità in palestra e l’attenzione. A Napoli è entrato con personalità, sicuramente può essere un gran colpo per noi“.
JUVE LAZIO CONFERENZA PELLEGRINI: “PER IL SALTO DI QUALITA’ CI MANCA UNA COSA”
Ma in generale a Torino arriverà una squadra in crescita: “Alla Juve Sarri mi disse che era un perfezionista, ma sapeva che la perfezione non si può raggiungere. Siamo a buon punto per arrivare alla sua idea, ma ci manca l’aspetto mentale per fare il salto di qualità“. Infine, un accenno alle 100 presenze in carriera raggiunte al Maradona: “Qualche anno fa non mi sarei aspettato di arrivarci con la Lazio. Non sapevo di esserci riuscito e averlo coronato con una bella vittoria sarà una cosa bella da raccontare ai miei nipoti“.
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