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arliamo della stazione Farneto: distante meno di un chilometro dall’Olimpico, doveva essere l’hub finale del trasporto dei tifosi allo stadio. Peccato che, nonostante i 15 miliardi di lire spesi, fosse completamente inadatta: chi l’aveva progettata, non aveva pensato che quel breve tratto di centinaia di metri correva in realtà su una strada buia, pericolosa e ad alta percorrenza, non il massimo per il transito di migliaia di tifosi in piena notte. Per non parlare delle misure sbagliate del tunnel: solo dopo averlo completato, ci si accorse che non c’era spazio sia per i treni che per la banchina. Per inserire il marciapiede fu eliminato uno dei due binari.
“L’APERTURA”
Alla fine aprì per un paio di settimane, ci passarono appena 12 convogli, poi fu richiusa per sempre. Finita al centro di inchieste, è stata occupata per anni da gruppi di estrema destra, poi sgomberata nel 2015.
Con la riapertura della linea Roma Ostiense Vigna Clara nel 2021 la fermata venne riqualificata come uscita di sicurezza (in gergo “Posto di Esodo”) della tratta Valle Aurelia-Vigna Clara ultimata nel 2016
Tra questi sembrano esserci anche Regione e Campidoglio che non hanno mai pensato di riaprirla. Neanche ora che sarà riattivata l’altra stazione costruita in occasione delle «notti magiche» e rimasta per 31 anni nel dimenticatoio, quella di Vigna Clara. La fermata Farneto invece non sembra interessare, eppure in quegli otto giorni fu utile: ci passarono più di 60 mila persone.
LA SITUAZIONE OGGI
Oggi l’ingresso della stazione è recintato, le serrature dei cancelli sembrano nuove e sui lampioni spiccano le telecamere di sicurezza. All’interno quando fa buio si intravedono delle luci, ma nessun segno di vita. La fermata non rientra nei piani della Regione, l’ente a cui spettano le decisioni sul trasporto ferroviario, e del Campidoglio, comunque sempre presente ai tavoli tecnici.
LA RISPOSTA DI FERROVIE DELLO STATO
La conferma nella risposta di Ferrovie dello Stato: «Gli interlocutori istituzionali non ci hanno mai chiesto di inserire la fermata Farneto nel contratto di servizio. Non è considerata per loro un’opera strategica». Ma perché la Regione non ha mai preso in considerazione l’ipotesi di riaprirla? «Ferrovie dello Stato non ci ha mai proposto la sua riapertura», rispondono dall’assessorato ai Trasporti. «E comunque nella fase di dialogo si è compreso che due stazioni così vicine (Farneto e Vigna Clara, ndr) non avrebbero consentito un adeguato flusso di treni». Ma c’è anche un’altra motivazione, sempre secondo fonti regionali: «In questi anni nessuno ha immaginato che l’Olimpico sarebbe stato lo stadio del futuro». Intanto Roma e Lazio continuano a giocare lì, e la zona durante le partite resta monopolio di auto e moto.
Con la collaborazione di un tifoso doc Emiliano Casaluce
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