E’ toccato a Felipe Anderson quest’oggi farsi portavoce del mondo biancoceleste negli istituti romani. Il brasiliano, insieme alla collega della Women Silvia Vivirito, ha fatto infatti visita all’IIS Biagio Pascal di via Brembio numero 97. E ha approfittato delle domande degli studenti per raccontarsi e non solo. “Avevo 13 anni quando sono uscito di casa – ha detto – E’ difficile stare tanto tempo lontano dalla famiglia, tutti gli sportivi ne soffrono un pò. Ma lo rifarei venti volte. Perchè vale la pena fare tutti i sacrifici“.
Lo scorso anno l’esperienza bis alla Lazio: “Ormai sono 10 anni che sono in Italia. Sono felice di essere tornato, perchè amo Roma“. Sul momento attuale della squadra: “Speciale. A Udine dobbiamo andare concentrati perchè abbiamo il destino nelle nostre mani e non possiamo sbagliare ancora. Ne stiamo parlando tanto e vogliamo vivere questa tensione, che ci dice che stiamo lottando per qualcosa di grande. E’ una cosa a cui ci dobbiamo abituare“.
Lui è una pedina fondamentale dello scacchiere: “Mi sento un leader, per l’età e il tempo da cui sono qui. Poi sono amico con tutti e conosco l’ambiente. Con questa esperienza credo di poter aiutare i giovani e la squadra in questo momento difficile“. La parola d’ordine è una: “Nello spogliatoio siamo tutti importanti. Tutti vengono ascoltati, anche i nuovi arrivati, che sono sempre i benvenuti. Dobbiamo quindi restare uniti, perchè solo così torneremo a fare nostri i risultati“.
In stagione spesso Sarri lo ha utilizzato da vice Immobile: “E’ un ruolo che mi è sempre stato difficile. Però soprattutto quest’anno mi sono messo a disposizione. Mi piace farlo, perchè sono più vicino alla porta e ho più occasioni. Ma sarò sempre disponibile sperando di migliorare ancora“. Nei giorni scorsi ha saputo che diventerà papà: “Ancora non ho realizzato. Tutti però mi dicono che ogni giorno che passa sarà meglio. Spero di regalargli la Champions“.