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l concerto primo maggio ormai è come il Festival di Sanremo: non c’è senza polemiche. E quella di quest’anno ha riguardato il mondo del calcio. Un tema che poco ci azzecca in una manifestazione la cui finalità dovrebbe essere mettere in luce i problemi del mondo del lavoro. Eppure qualcuno ha trovato il modo per infilarci dentro anche lo sport più popolare. E lo ha fatto, come ormai uso di fronte alle telecamere della tv pubblica, con una ‘battuta’ (se così si può chiamare) rivolta alla Lazio.
Il ‘fattaccio’ ha avuto luogo mentre il Concertone si avviava alle battute finali. I conduttori, Ambra e Fabrizio Biggio, stavano leggendo alcuni messaggi provenienti dai social sul tema ‘il diritto che mi manca’. Uno di essi ha recitato testuali parole: “Il diritto che mi manca è tifare Lazio a Roma centro senza essere corcato“. Sorvoliamo sul termine dialettale (che significa ‘picchiato’) e sugli sguardi ironici dopo la lettura tra Ambra e Biggio (che ha subito tentato di metterci una pezza con un “Ci sta, siamo tutti d’accordo“).
A far riflettere è stato però soprattutto un aspetto. Cioè, perchè scegliere di leggere proprio quel messaggio? Magari durante la diretta ne saranno arrivati tanti altri, magari anche più attinenti allo spirito dell’evento. Cosa c’entrava in quel momento la Lazio? Interrogativi che si sono posti anche i tifosi biancocelesti sui social. Le critiche non sono mancate e qualcuno ha addirittura invocato un intervento da Formello. Chissà se le scuse, giunte poi a fine sera, saranno sufficienti per far rientrare il ‘caso’.