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Flaminio stadio della Lazio, Lotito: “Ecco perché non ho ancora presentato il progetto”

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Flaminio stadio della Lazio, parla Lotito. E chiarisce perché, nonostante se ne parli da mesi, l’idea si trova al momento ad un punto morto. “Ci sono tre problemi – spiega il patron a ‘Radiosei’ – Il primo riguarda la capienza. In base alle norme di sicurezza attuali, lo stadio ha 16mila spettatori. E per noi non sarebbe adeguato, perché ce ne servirebbero almeno 45mila. Il secondo è la copertura. Non possiamo tornare agli anni ’60 quando allo stadio ci si andava con l’ombrello. Infine ci sono la viabilità e i parcheggi. Su questo ho già studiato tutto e potrebbe essere risolvibile“.

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In realtà ci sarebbe anche un quarto problema, ovvero i via libera: “Lì – ammette Lotito – andiamo a cozzare con posizioni non in linea con queste situazioni“. Da ciò dipendono i tempi di avvio dell’iter: “Io – avverte il patron – il progetto lo presento solo se sono certo che verrà approvato. Altrimenti non lo presento“. E in questo caso l’alternativa è una sola: “Costruire lo stadio da un’altra parte. Cosa a cui il Comune non è però disponibile perché non vuole occupare altre aree.Già Veltroni rifiutò dicendo che volevo speculare. Ma tutti gli elementi per loro ostativi sono stati risolti, quindi non erano così impossibili”.

Infine, una battuta sulla società Lazio, tra presente e futuro: “È in buone mani. C’è  mio figlio che ha grande entusiasmo. Sta dalla mattina alla sera a Formello. Ci mette impegno e cuore, perché è innamorato della Lazio. Ma crescerà e arriverà anche lui ad avere totale autonomia. Ho sempre detto che la Lazio la lascerò a lui, per questo dico che sta in buone mani. Perché non sta in mani straniere che vedono solo il business. È una società con delle potenzialità che dobbiamo coltivare con i fatti“.

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