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La Lazio e l’Europa: analisi dell’avversario CFR Cluj

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La Lazio e l’Europa: analisi dell’avversario CFR Cluj

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a Lazio e Sarri hanno due obiettivi principali quest’anno: il primo è la qualificazione alla Champions League 2023-2024, e il secondo è arrivare quanto più possibile in fondo alla Conference League. Tra le competizioni a cui partecipano i bianco celesti c’è però anche la Coppa Italia, torneo in cui la Lazio è al quarto posto per vittorie totali (sette), dietro a Inter e Roma, rispettivamente a otto e nove, e alla Juventus prima in assoluto con 14 trofei vinti.

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In un primo momento il direttore sportivo albanese Igli Tare aveva un po’ “snobbato” la Conference, salvo poi fare un passo indietro sul giudizio della competizione europea in cui milita quest’anno la Lazio, affermando che sarebbe importante che la squadra onori la competizione e provi a vincerla per quanto possibile. In realtà le opportunità di arrivare davanti a tutte per i bianco celesti sono reali, e il cammino virtuoso dell’altra squadra della capitale dell’anno passato può essere d’esempio e di stimolo. Come primo ostacolo per raggiungere il proprio sogno europeo la Lazio si troverà di fronte i rumeni del CFR Cluj, squadra che rappresenta il municipio transilvano di Cluj-Napoca. I pronostici e persino le quote sul calcioscommesse, sono per lo più a favore della squadra romana.

IL CFR CLUJ POTREBBE NASCONDERE ALTRE INSIDIE

Ma la squadra dai colori sociali bordeaux e bianco nasconde non poche insidie. La compagine rumena “parla” innanzitutto anche un po’ italiano visto che l’allenatore Dan Petrescu è una conoscenza del calcio nostrano, avendo militato fra il ‘91 e il ‘94 nelle squadre di Foggia e Genoa. L’ex centrocampista è stato una delle colonne portanti del Foggia dei miracoli guidato da Zdeněk Zeman, che sarebbe poi diventato allenatore della Lazio.

Si tratta attualmente di uno dei coach più vincenti di tutto il panorama della Romania, e il palmarès dell’ex Foggia, Genoa e Chelsea fra le altre è di tutto rispetto. Ha difatti vinto quattro campionati degli ultimi cinque con il Cluj, a cui si aggiunge un altro torneo di massima serie rumena vinto nel 2008 guidando la Unirea Urziceni. L’incontro con questo team non è proibitivo per gli uomini di Sarri, ma dovranno essere consapevoli di trovarsi di fronte una squadra di vincenti e di calciatori internazionali. La compagine, nonostante sia composta da quasi 20 calciatori nati in Romania, presenta nella propria rosa anche due brasiliani, oltre al camerunese Billong anche lui ex del campionato italiano con la Salernitana, e poi ancora Mbaye ex Inter e Bologna, e soprattutto il portiere friulano Simone Scuffet, che vanta anche una presenza con la nazionale maggiore.

Normalmente il tecnico Petrescu propone un 4-4-2 con gli esterni molto offensivi, tanto da far emergere il numero “10” Ciprian Deac come il miglior assist man del club e già autore di una rete contro i bianco celesti. Infatti negli unici due precedenti fra le due squadre, la Lazio ha perso per 2-1, e poi in casa ha raggiunto la vittoria per 1-0 con rete di Correa ora all’Inter. Una gara tutt’altro che da sottovalutare per Sarri e i suoi uomini se vogliono onorare la Conference League e portare in bacheca un titolo europeo che manca dal 1999: Supercoppa UEFA, vinta contro il Manchester United a Monaco.

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