LAZIO MIDTJYLLAND Sarri è pronto alla battaglia. Il mister toscano e i suoi ragazzi meditano la rivincita dopo l’1-5 dell’andata. Un po’ per prendersi il primato del girone, un po per dare una svolta ad un cammino europeo più altalenante del previsto. “Quella gara sbagliata ci ha condizionato – ammette – Ci sta mettendo tuttora in difficoltà perché è accaduta una cosa che in campionato non abbiamo vissuto. Per il resto, non abbiamo fatti grandi errori. Abbiamo pareggiato in Austria e al ritorno con un uomo in meno per buona parte della gara, contro una squadra che i media non considerano grande“.
LAZIO MIDTJYLLAND SARRI SULLE MOTIVAZIONI
Proprio da quella sconfitta e dalla vittoria di domenica a Bergamo potrebbero arrivare grandi motivazioni. “Ma – ribatte Sarri – se hai una forte mentalità ti arrivano sempre. Il 2-0 sull’Atalanta poi può anche essere occasionale, visto che ottenuto in uno stadio pieno e contro una squadra che temevamo.Se invece lo ottieni in uno stadio mezzo vuoto contro una squadra retrocessa, allora hai cambiato mentalità“. Tra i migliori al Gewiss anche Matias Vecino: “Ci sta dando ciò che ci aspettavamo. Ha doti fisiche e tecniche elevate che ci mancavano“.
LAZIO MIDTJYLLAND SARRI SULLE PROBABILI FORMAZIONI
L’uruguaiano potrebbe far parte dell’undici titolare. Al pari di Cancellieri, nel ruolo che di norma ricopre Immobile: “Dipende da che tipo di partita pensiamo di affrontare. Matteo come gamba e accelerazioni è simile a Felipe Anderson, ma non ha lo stesso ordine come esterno. Lo valuterò di gara in gara e non escludo che anche Romero possa entrare nelle rotazioni“. In bilico invece Lazzari e Milinkovic: “Manuel ha preso una botta. Sulla diffida del Sergente, invece, di solito non faccio proiezioni. Penso di andare dritto. Luis Alberto? Non ha avuto un problema grave. Vedremo come va oggi, dopo un lavoro più intenso“.
LAZIO MIDTJYLLAND SARRI E GLI SPUNTI POLEMICI
Dal tecnico infine spazio anche a qualche polemica. A partire dall’arbitro: “Contro lo Sturm ne avevamo uno che non aveva i requisiti per essere lì. Penso però che sia stato scelto casualmente“. Al prato dell’Olimpico: “Mi preoccupa perché non è un biliardo come quello di Bergamo e ci renderà difficile replicare il nostro modo di giocare“. Passando per il ritiro Mondiale: “Spero di non farlo in Argentina. Sarebbe una follia, perché giocheremmo con 30 gradi, dopo 15 ore di volo e 2-3 per smaltire il fuso orario. Mentre al ritorno andremo in campo con 5-6 gradi“.