Curva Sud chiusa nel derby. La Roma, il prossimo 6 novembre, potrebbe sfidare la Lazio senza il sostegno dei suoi ‘ultras’. Una nube che potrebbe aggiungersi in un cielo già volto allo scuro dopo la sconfitta con il Napoli. Proprio durante la gara di ieri sera, infatti, i tifosi giallorossi avrebbero apostrofato i rivali partenopei con cori che ne avrebbero discriminato il territorio. Lo riporta Il Mattino, che indica in tale circostanza la base per prendere una decisione che sarebbe clamorosa.
CURVA SUD CHIUSA, I FATTI CONTESTATI
L
e condotte biasimevoli avrebbero avuto inizio già prima del fischio d’inizio: intorno alle 19.45, infatti, sarebbero stati scanditi slogan a favore di un ‘intervento’ del Vesuvio. La situazione è poi tutt’altro che migliorata con il passare dei minuti: sia in occasione del riscaldamento in campo della squadra azzurra che durante tutto lo svolgersi del match, i cori si sarebbero succeduti in maniera pressoché ininterrotta. E per la Roma ora il prezzo da pagare sarebbe altissimo.
CURVA SUD CHIUSA, UN RISCHIO CONCRETO
Sul capo della società giallorossa da mesi infatti pende una diffida. Gliel’aveva inflitta, nello scorso campionato, il Giudice Sportivo. Il motivo, alcuni cori e buuh di stampo razzista indirizzati a Ibrahimovic e Kessie nel corso di una sfida con il Milan. Ora la palla passa dunque agli ispettori federali: se dovessero refertare i cori contro i napoletani, la Curva Sud verrebbe chiusa per almeno un turno. Un rischio concreto, alla luce anche della multa di settimana scorsa per i cori anti Napoli a Marassi.