Sanzioni Roma, le dure parole del tecnico giallorosso nella conferenza stampa pre Udinese
L
e sanzioni Roma sono indubbiamente l’argomento del giorno dalle parti di Trigoria. Il club dei Friedkin, insieme ad altri sette, è stato multato dall’UEFA per aver violato la regola, inerente il Fair Play Finanziario, che riguarda il pareggio tra entrate e uscite. Il mancato rispetto, relativo agli anni 2018-2022, costerà ai giallorossi 5 milioni di euro in meno dai premi per la partecipazione alle coppe. Cifra che aumenterà fino a 35 milioni qualora, nei prossimi quattro anni, il sodalizio opererà nuovamente in conflitto con i paletti del settlement agreement.
SANZIONI ROMA, LE PAROLE DI MOURINHO
Incalzato dai giornalisti sulla questione, mister José Mourinho ha espresso tutta la propria delusione. “Due pesi e due misure? – ha detto – Non credo. Il meccanismo è onesto, però penalizza troppo chi fa le cose in modo virtuoso e indirettamente protegge chi non le fa. Protegge anche le squadre che sono delle potenze. Ciò che mi colpisce di più è che, a livello competitivo, penalizza chi vuole diventare grande. Questo dimostra che il FFP ha un meccanismo sportivo privo di fair play“.
SANZIONI ROMA, MOU: “CONDIZIONATI DA POCHI MILIONI”
“Io alleno – prosegue poi il portoghese – e lo faccio anche con piacere. Tuttavia questa condizionante rende tutto più duro. Con qualche milione in più, infatti, la Roma sarebbe davvero in grado di sognare. Pochi soldi ci condizionano e ci rendono difficile poter arrivare. Pinto ha fatto un lavoro brillante, ma è evidente che la dimensione della squadra è stata indurita. Per esempio, mi piacerebbe avere qui Veretout, un quarto o un quinto difensore centrale, oppure Felix, che abbiamo preso dalla Primavera per farlo crescere“.
SANZIONI ROMA, LA NOSTRA REPLICA AL PORTOGHESE
“Purtroppo però – rincara la dose in conclusione – il FFP ci condiziona. Ma va bene, perché ci divertiamo comunque“. Nulla di nuovo sotto il sole, insomma. A parlare è il solito Mourinho: quello cioè che fa la vittima e che pensa che tutti ce l’hanno con lui e la sua squadra. Se possiamo permetterci di dargli un consiglio, farebbe bene, invece di recriminare, a stare zitto e ad accontentarsi. Per una squadra oberata, ultimo bilancio alla mano, da circa 400 milioni di debiti, quanto è stato comminato dall’UEFA è infatti anche poco. Altro che milione in più-milione in meno…