L
’ex Presidente della Lazio Sergio Cragnotti, in una intervista al Messaggero è tornato a parlare della sua vecchia squadra. Belle parole per Lotito e Sarri, ma anche critiche su alcune mosse di mercato.
LAZIO – L’INTERVISTA A CRAGNOTTI
“Faccio i complimenti a Lotito, finalmente ha iniziato a pensare in grande e non solo al bilancio. Lo dimostra l’ultimo mercato. Olimpico pieno? Questo è un bene, l’ambiente deve tornare unito.
Per lo scudetto è ancora troppo presto persino per dire che possa puntare alla Champions. È stato cambiato tanto, ma l’intento è giusto. Sarri ? Il suo ingaggio è stata una bella mossa per portare un’altra mentalità. Anche se Sarri in Italia ancora non ha dimostrato niente. Con la Juve in trionfo da nove anni, è facile centrare lo scudetto. Alla guida di squadre medie emerge davvero il talento. Anche a Napoli alla fine aveva grandi giocatori e non ha vinto, pur andandoci vicino. Con la Lazio deve dimostrare il suo valore e le sua capacità, al secondo anno è in gioco la sua immagine e il suo ruolo. Milinkovic ? Per me è uno sbaglio. Io, Cragnotti, nel giugno del 1995 avevo ceduto Signori e successe il putiferio. Cedendo grandi giocatori si può fare il salto. Con le plusvalenze, io avevo un vantaggio sia dal punto di vista economico, del bilancio, sia da quello tecnico, per migliorare l’organico. Perché poi i soldi venivano investiti per acquistare altri grandissimi giocatori. Come nel caso di Vieri“.