Tecar e Fisioterapia nello sport
span style="color: #000000;">In ambito riabilitativo la tecar e la fisioterapia vanno perfettamente d’accordo in quanto spesso la tecarterapia viene impiegata come trattamento ausiliario della fisiochinesiterapia, consentendo di ridurre il dolore percepito e ad accelerare i tempi di recupero.
Fisioterapia e tecarterapia: analogie e differenze
La Fisioterapia è una branca della medicina riabilitativa, il cui scopo è il recupero del benessere fisico e psicologico del paziente (in seguito ad un trauma, un intervento chirurgico o una patologia), al fine di migliorarne la qualità della vita.
La fisioterapia non va considerata come una tecnica unica bensì come un insieme di terapie manuali e fisiche volte a ridurre il dolore percepito dal paziente e fargli recuperare la capacità motoria.
Tra le tecniche manuali abbiamo ad esempio la massoterapia (tecnica di massaggio decontratturante, adoperata dal fisioterapista per alleviare il dolore, migliorare la circolazione e sciogliere le aderenze) e chinesiterapia (esercizi passivi e attivi mirati a facilitare il recupero del fisiologico movimento del paziente).
Tra le terapie invece abbiamo elettroterapia, magnetoterapia, ultrasuonoterapia e tecarterpia.
Quest’ultima, nota anche come tecar, è una terapia fisica strumentale appartenente alla classe delle termoterapie (terapie a base di calore) che sfrutta un dispositivo basato sul “principio fisico” del condensatore, in grado di generare calore all’interno della regione anatomica da trattare.
La sua strumentazione prevede:
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Un manipolo (piastra mobile) che il fisioterapista massaggia sulla zona anatomica dolente
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Una piastra di ritorno (piastra fissa): da posizionare al di sotto dalla zona opposta a quella trattata
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Un dispositivo a cui sono collegate le due piastre dove poter regolare i parametri di erogazione dell’energia
Il fisioterapista appoggia la piastra di ritorno a contatto con il corpo del paziente e il manipolo sulla zona da trattare (sul lato apposto alla piastra fissa).
In base al disturbo da curare, l’operatore può optare per la modalità capacitiva o resistiva: la prima serve per curare i tessuti ricchi d’acqua con una bassa resistenza alla corrente come cute, muscolatura superficiale, vasi sanguigni e linfatici; la resistiva invece tratta i tessuti con un’elevata resistenza al passaggio di corrente come tendini, articolazioni, cartilagine e le strutture muscolari più profonde.
Una seduta di Tecarterapia ha solitamente una durata massima 30/40 minuti e, in base alla gravità dello stato patologico da trattare, un ciclo completo varia dalle 5 alle 10 sedute totali.
Tecar e fisioterapia: la combo perfetta
Associare la tecarterapia al massaggio fisioterapico consente di accelerare i processi riparativi e di guarigione e di ridurre notevolmente i tempi di recupero in seguito a patologie muscolari, traumatiche ed osteo-articolari sia acute che croniche.
La tecar terapia, per avere maggior efficacia, va abbinata alla fisioterapia: è preferibile infatti durante una seduta di tecar, effettuare anche mobilizzazioni, massoterapia, allungamenti muscolari o esercizi specifici.
Proprio per questo motivo possiamo dire che tecar e fisioterapia vanno perfettamente d’accordo.
I due trattamenti insieme vantano diversi benefici:
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Riduzione del dolore già dalla prima seduta
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Effetto drenante dei tessuti: l’effetto della tecar amplifica i benefici della fisioterapia, migliorando l’ossigenazione e la perfusione sanguigna di muscoli e articolazioni.
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Effetto decontratturante grazie all’azione miorilassante del trattamento
- Effetto antiinfiammatorio: il calore richiama sangue nella regione dolorante attivando i processi antinfiammatori.
Tecar e Fisioterapia a Roma: ecco dove
A Roma potete affidarvi a MH Fisio per la fisioterapia e la tecarterapia: un centro specializzato con fisioterapisti e osteopati con esperienza pluriennale in molti ambiti della riabilitazione.
Ilaria Macherelli e Piero Haag, i due fisioterapisti ed osteopati specializzati che dirigono il centro MH Fisio risolvono quotidianamente problematiche molto comuni: dalla cervicalgie alle lombosciatalgie, dal lipedema al linfedema e così via.
I due fisioterapisti curano i propri pazienti combinando la terapia manuale a quella fisica che sfrutta macchinari con tecnologia all’avanguardia come appunto la tecarterapia.
Oltre alla normale riabilitazione fisioterapica, troverete diverse specializzazioni tra cui:
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Osteo-postura: una combinazione di osteopatia e rieducazione posturale, perfetta per trattare problematiche a carico di articolazioni, muscoli, tendini e colonna vertebrale.
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Terapia del linfedema: trattamento rivolta ai soggetti affetti da linfedema per ridurre il volume dell’arto interessato e limitare le possibilità di peggioramento delle condizioni cliniche del paziente.
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Terapia del Lipedema: rivolta ai soggetti affetti da questa patologia cronica e invalidante del sistema adiposo.
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Fisio-yoga: una combinazione davvero particolare di fisioterapia, osteopatia e yoga perfetta per curare patologie a carico della colonna vertebrale come lombalgia e cervicalgia, contratture muscolari, fibromialgia e per alleviare una serie di disturbi come emicranie, disturbi della digestione, dolori mestruali ecc.