Europa League – Già nel girone, anche contro il Milan, i portoghesi hanno dimostrato di avere dei numeri notevoli soprattutto di fronte alla propria porta, con una difesa di ferro difficilissima da scavalcare. E poi c’è Taremi, un attaccante probabilmente unico nel suo genere.
Il Porto, una squadra da tenere d’occhio
span style="font-size: medium;">Come anticipato poco sopra, la Lazio si giocherà il passaggio del turno in Europa League con il Porto. Sarà lei l’avversaria dei biancocelesti nella doppia sfida che si terrà il 17 e il 24 febbraio nei playoff.
Per il Porto parlano i numeri: la squadra di Conceicao è prima in campionato, e schiera dei numeri da vera big, con una difesa di ferro e con un attacco che produce 2.6 gol di media a partita.
Nonostante la forza del Porto, questa sarà una partita aperta e i biancocelesti ovviamente giocheranno per vincere, anche perché si parla di un avversario alla portata della formazione di Sarri.
Come sottolineano anche alcune piattaforme di gambling sul calcio, la Lazio è sì la sfavorita tra le due squadre ma con un margine molto basso.
Questo non fa altro che presagire una sfida apertissima tra le due squadre, che schiereranno i migliori giocatori per avanzare agli ottavi di finale di Europa League. È bene specificare che, fra i giocatori da temere di più, si trova Luis Diaz (già in doppia cifra in stagione) e soprattutto Taremi: un attaccante particolare, che negli ultimi due anni si è messo in luce.
Taremi, l’attaccante che sogna i propri gol
Nel mondo del calcio in tanti si spacciano per profeti, ma sono pochissimi coloro che mantengono le promesse.
Taremi non sarà il nuovo Pallone D’oro, anche per via di una carta d’identità non più giovanissima, ma è uno dei pochi ad avere un intuito che trascende la razionalità.
L’attaccante iraniano, lo scorso anno, la notte prima di Porto-Juventus sognò di segnare durante i primi minuti della partita: una premonizione prontamente realizzata, con la collaborazione della dormita colossale di Bentancur.
Questo fa già capire qual è una delle principali doti di Taremi: la furbizia, e la grande attenzione che gli consente di approfittare del minimo errore da parte degli avversari.
Ecco quindi spiegato il suo soprannome: “l’insetto”, per via del fastidio costante che provoca alle difese avversarie, che contro di lui non possono assolutamente distrarsi.
Taremi però non è solo questo, perché è anche un calciatore in grado di realizzare gol capolavoro, come la rovesciata effettuata contro il Chelsea in Champions League durante la scorsa stagione, oggi in lizza per il Puskas Award.
Un calciatore con la sua fisicità e le sue doti tecniche è dunque sicuramente da tenere d’occhio, soprattutto se messo all’interno di un contesto esaltante come uno scontro da dentro o fuori.