Lotito esalta Felipe Anderson. Il presidente, dopo il gol e la grande prestazione con l’Inter, si gode il ritorno a casa del brasiliano. Al quale, ricorda, l’ex tecnico non riservò proprio un bel trattamento…
Lotito esalta Felipe Anderson. E non risparmia critiche ad Inzaghi, secondo cui, racconta, il brasiliano “non poteva più giocare nella Lazio“. Davvero una cantonata quella presa dall’ex mister, alla luce delle sontuose prove offerte dal numero 7 contro i nerazzurri e prima nel derby. Il presidente, dopo quella sul campo, si prende quindi un’altra rivincita nei confronti del piacentino e, al contempo, cementa ulteriormente il rapporto con il suo gioiello. Che, dal canto suo, ha ricambiato la stima nel modo che gli è più congeniale: con i gol. Come appunto quelli alla Roma e all’Inter, promessi e mantenuti. Sarà per questo che, quando quest’estate gli si è prospettata la possibilità del ri-acquisto, Lotito non ha perso tempo: “Non avrei mai voluto cederlo“, aggiunge. E il suo pupillo lo ha imitato, accettando di corsa di ritrovare una piazza affettuosa e una squadra su misura per lui. Neanche l’abbassamento dello stipendio è servito a farlo desistere, anzi forse gli ha dato ancora più voglia e fame. Lo testimoniano i numeri: 3 gol e 2 assist messi ad oggi nel carniere. E non finisce qui, direbbe Corrado. Col placet da Formello.
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