Eriksson sta con Inzaghi: sulla questione dell’accoglienza da riservare all’allenatore piacentino in Lazio-Inter, il mister del secondo scudetto ha le idee ben chiare.
Eriksson sta con Inzaghi. Lo svedese assisterà al ritorno all’Olimpico da avversario del suo ex pupillo: “Non me lo perdo“, assicura. Curioso di vedere le reazioni e le emozioni sul volto di Simone: “Quella di domani sarà la sua partita. – spiega – La professionalità è d’obbligo in questi casi, ma 22 anni non si possono cancellare. Il cuore batterà sicuramente forte, almeno fino al fischio d’inizio“. Poi si rivolge ai tifosi laziali, cui chiede “applausi, tanti e meritati, in piedi“. Il giusto tributo per quanto Inzaghi ha regalato ai biancocelesti: “Sono certo che i tifosi gli riconosceranno di aver dato tutto“.
Passando al presente, non mancano gli elogi per Sarri: “Da anni è tra i tecnici più interessanti“, osserva. Conferendone il merito al “sistema preciso” con cui il tecnico toscano “riesce a far rendere al meglio le squadre“. Una dote che, prosegue, ha già mostrato con la Juve e che riuscirà a ripetere anche alla Lazio: “Sono fiducioso, serve solo pazienza“, l’auspicio. La speranza è che il tempo gli dia ragione.