Stadi riaperti al 50%: buone notizie per i tifosi a due settimane dall’avvio del campionato.
Stadi riaperti al 50%. Dopo 18 mesi di serrata causa emergenza Covid, gli impianti italiani tornano a spalancare i loro cancelli. Il pubblico potrà dunque di nuovo riempirne gli spalti, anche se non per intero. Le nuove linee guida, approvate dal Comitato Tecnico Scientifico, sono state inviate al Dipartimento per lo Sport, che, per conto del Consiglio dei Ministri, dovrà ora trasmetterle ai gestori degli stadi. Ma andiamo nel dettaglio.
Ad essere occupato sarà un seggiolino ogni due, il che andrà inevitabilmente a ridurre la distanza tra gli spettatori. Ognuno dei quali tuttavia dovrà essere munito necessariamente di Green Pass. Da Palazzo Chigi arriva dunque una boccata d’ossigeno per le casse della società, messe in crisi dalla pandemia. Un primo passo dalla portata raddoppiata rispetto al 25% visto in occasione degli Europei. Sale invece al 35% (sempre dal 25) quella relativa ai palazzetti al chiuso.
Mondo del pallone e governo vaglieranno inoltre altre proposte nel corso dei prossimi confronti. Tra esse, il rinvio del pagamento delle imposte dirette e indirette, che dovrebbe avere luogo tra non meno di due anni. Ma non solo: in ballo c’è anche il ‘betting’, il divieto di fare pubblicità o usare come sponsor agenzie di scommesse. Misura che al momento è sospesa fino a fine giugno 2023. Senza dimenticare la legge Melandri sui diritti tv, oggetto di revisione, e la creazione del cosiddetto ‘fondo salva calcio’.
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