Nella Capitale, Lazio Roma non è solo una partita. Un derby significa tanto: scandisce gli umori delle tifoserie prima e dopo il fischio d’inizio, simboleggia una rivalità intensa e affascinante quasi quanto la storia della città. Il derby, come da prassi, porta con sé anche numerosi aneddoti riconducibili ai giorni nostri. L’approdo nella Capitale di Sarri (in biancoceleste) e Mourinho (in giallorosso) riporta a galla un dato ormai pressoché dimenticato.
L
azio e Roma non si affidavano, nello stesso anno, a un tecnico che avesse già vinto un titolo con un’altra squadra italiana da ben 31 anni. Correva l’anno 1990, infatti, quando Ottavio Bianchi decise di sposare il progetto giallorosso dopo aver conquistato Scudetto, Coppa Italia e Coppa Uefa sulla panchina del Napoli.
Contemporaneamente sull’altra sponda del Tevere veniva presentato Dino Zoff, reduce (la stagione precedente) dalla vittoria della Coppa Italia e della Coppa Uefa da tecnico della Juventus. Un dato curioso, che si inserisce nel contesto attuale alla luce del fatto che sia Sarri che Mourinho rappresentano due profili vincenti, che hanno trionfato non solo in Italia ma anche all’estero.
Due allenatori solidi e convinti delle proprie idee, tanto da scomodare nomi di spessore come quelli di Bianchi e Zoff. Quel che è certo è che Roma ha deciso prepotentemente di tornare in auge come non accadeva da diverso tempo. La Capitale vuole tornare protagonista, non resta che attendere la prossima stagione e godersi lo spettacolo.
Simone Ferreri