NELLA CITTA’ ETERNA RIPOSANO LE SPOGLIE DEL PRESIDENTE FORTUNATO BALLERINI
Certo che l’avevamo cercata! Per 14 anni. In alcuni momenti la determinazione era venuta meno, ma generalmente, e a volte inconsapevolmente, la mente e il cuore andavano sempre lì. Era un vulnus che cercavamo di nascondere agli altri ma soprattutto a noi stessi. Un pensiero molesto, la sensazione di un’opera incompiuta, la percezione di un dato contumace, scivoloso e dispettoso. Le avevamo trovate tutte le ultime dimore dei nostri Padri. Meno una. Un’assoluta mancanza di fonti, labili tracce contraddittorie, indizi ingannatori come folletti irriverenti.
Il Presidente più emblematico della cosmogonia biancoceleste, colui che più ha segnato uno stile, un modo di interpretare l’ideale sportivo. Il primo che ha connotato la Lazio nel segno dell’olimpismo, che ci ha regalato lo stemma e i colori, che ci ha reso protagonisti nello sport e nella cultura, non solo nell’Urbe ma in tutta Italia. Colui che instancabilmente e coerentemente ha operato secondo i dettami di una Società illuminata e liberale. Senza pregiudizi, ricca di aneliti inclusivi e attenta alla strada da seguire e al traguardo da raggiungere.
Uomo verticale. Fortunato Ballerini.
E coerenti erano state le nostre indagini. Non la ricerca di una tomba per motivazioni devozionali o, peggio, per dar sfoggio di speciose capacità investigative, ma il desiderio di omaggiare l’uomo da cui derivano le tensioni sportive, culturali, esistenziali di centinaia di migliaia di appassionati che hanno inteso, intendono e intenderanno conformarsi ai princìpi dettati da Fortunato Ballerini da ormai più di un secolo. La tomba interpretata come exemplum, monumentum, esempio e ammonimento derivati dall’opera dell’uomo lì sepolto, e non venerazione delle sue spoglie. Non ci interessa qui ricostruire le vicende, sarebbe meglio scrivere “vicissitudini”, che hanno portato LazioWiki, in un languidissimo pomeriggio di primavera, a scrivere la parola fine alla “mission”. Abbiamo scientemente violato norme rosse e arancioni, seguendo una felice intuizione che ci ha condotto là dove Ballerini riposa.Vale a dire nella città teatro della sua azione: ROMA. L’analisi visiva di questo sobrio sepolcro, per alcuni particolari presenti, ha confermato quanto da noi scritto circa Ballerini e i suoi ideali.
La scoperta di LazioWiki
Con un sentimento di felicità che si estende a tutta la comunità biancoceleste, intende dunque, in questa sede, dare la notizia che uno dei più controversi temi di ricerca si è concluso. LazioWiki, formata da semplici appassionati che si autofinanziano, in due settenni densi di scoperte e contributi ha riscritto la Storia di questa nostra amatissima Società Sportiva. Il rinvenimento della tomba del più grande presidente che la Lazio abbia mai avuto ci riempie di legittimo orgoglio. L’amore che travalica il Tempo, il senso di appartenenza, si possono esprimere anche attraverso la devozione alle “urne confortate di pianto”, “alle urne dei forti”. Il suo nome inciso incorruttibilmente sulla pietra dovrà essere lo stimolo per rafforzare antichi precetti da lui donatici. Purtroppo l’oltraggio del tempo e il naturale degrado dei materiali che costituiscono il manufatto, accentuatisi recentemente, rendono necessario un intervento di restauro in modo che il pellegrinaggio delle anime biancocelesti non incontri un sentimento di “dismay”. Dopo di che sarà possibile rendere il giusto onore al Presidente che, dal 1904 al 1922, rese la Lazio un sodalizio culturale e sportivo tra i più prestigiosi in Italia.
LazioWiki ha caparbiamente e incessantemente cercato questa solenne testimonianza. Con orgoglio e partecipazione emotiva ne dà l’annuncio in primis alla Società Sportiva Lazio Generale e ai tanti appassionati laziali. La nostra Associazione ha effettuato una serie di accurate ricognizioni sulla tomba. Ne ha documentato fotograficamente lo stato e ha condotto un’analisi tipologica sulla consistenza, sui simboli e sui pregiati materiali. Motivate circostanze legate alla sfera della privacy e criteri di opportunità, non ci consentono al momento di pubblicare immagini e riferimenti precisi. Riteniamo che per ora sia sufficiente mostrare la scritta con il nome della Famiglia incisa sulla lastra sommitale del sepolcro. A tempo debito documenteremo con completezza l’oggetto di questa importante scoperta. Grazie al cavalier Ballerini, la Lazio fu eretta ad Ente Morale e, proprio in questo 2021, cade il Centenario di quell’ Atto Reale. Quale migliore occasione per celebrare chi ne fu il principale artefice?