L
otito troppo tardi il rinnovo. Secondo alcune indiscrezioni Inzaghi non ha mai detto si. Ha detto soltanto che voleva pensarci pur sapendo che il suo agente stava a Milano per trattare con L’Inter, e questo lo sapeva anche il patron della Lazio.
Il vero problema
Il vero problema è stato che il mister si era stufato degli atteggiamenti da provinciale del suo presidente, il quale sapeva che Inzaghi non sarebbe stato più il tecnico della Lazio. Altrimenti gli avrebbe fatto il rinnovo già a partire da marzo/aprile, come fanno tutte le altre società di calcio. O ancora meglio, il rinnovo di Inzaghi andava fatto lo scorso anno alla fine del campionato, come giusto premio dell’ottima stagione conseguita. Lotito sarebbe passato completamente dalla parte della ragione soltanto in questo caso, e Inzaghi dalla parte del torto.
Il problema qual è stato? È stato che questa Lazio non può andare avanti più di tanto, e di conseguenza sa di non poter offrire contratti importanti, ma sopratutto progetti tecnici stile Atalanta, con Tare che a Formello gestisce praticamente tutte le operazioni, comprese quella della fallimentare squadra primavera.
Allora che si fa per uscirne leggermente più puliti di fronte a una tifoseria in sommossa? Si aspetta l’ultimo giorno, in contemporanea con la proposta dell’Inter per poter dire “Aó, a me aveva detto de sì, poi se ha cambiato idea, la colpa è sua”.
E così tutti a dire inzaghi traditore. E il gioco è fatto. Vecchi trucchetti.