Calciomercato Milan, si avvicina un top per la stagione 2025/26
Lecce e Venezia chiudono sull’1-1: Giampaolo tiene viva la salvezza,...
Stracittadina, Ranieri nei guai: il mister rischia di perdere il...
Atalanta-Lazio: le scelte di Baroni al Gewiss, chi avrà il...
Atalanta-Lazio: i convocati di Baroni
Jacobelli a Juventusnews24: Italia al Mondiale 2026? Meglio che ce...
Atalanta Lazio, le probabili formazioni: Occasione per Tchaouna
Lazio, si avanza sui social: in arrivo il canale Twitch
Roma in Ansia per il Derby: Top Player a Rischio...
Calciomercato Lazio, occhi su Kike Perez: ci prova anche il...
Baroni schiera la truppa: ecco chi va in battaglia contro...
Calciomercato Lazio, occhi su un centrocampista del Boca Juniors: La...
Calciomercato Inter, Chiesa si avvicina: Lazio beffata?
Lazio, retroscena su uno sponsor giapponese: “A Tare non interessava...
Mirra: “Rinnovo di Baroni? Mossa saggia della Lazio. Ecco chi...
Atalanta Lazio, la top 5 dei bomber parla biancoceleste: scontro...
Lazio news 24, la Roma rischia di perdere un giocatore...
Calciomercato Lazio, nel mirino una giovane promessa dall’Argentina
Lazio, Adani è sicuro: “La Lazio vincerà l’Europa League, se…”
Inter-Lazio Primavera 0-1, D’Agostini gela l’Inter con un gol che...
Adani: Lazio favoriti in Europa League, vinceranno se spazzano via...
Clima teso in casa Atalanta: Gasperini vieta le domande a...
Monza, Nesta non molla: «Non mi dimetto neanche se mi...
Gasperini ribatte: Critiche esagerate e visione distorta della realtà!
Serie A: Occhi su Roma-Juve, sfida da brividi nella 31ª...
Lazio punta il centrocampista fenomeno del Boca Juniors: Zenon nel...
Gila in Bilico: Difensore Lazio nel Mirino dell’Inter, L’Ombra del...
Castellanos ko ma senza paura punta il derby: ecco gli...
Adani infiamma i social: “Se la Lazio batte il Tottenham,...
Difensore Udinese: Lazio sogna Solet, ma la battaglia è dura!

Prossima Partita

Classifica

LAZIO TORINO – Da Giacomelli a Fabbri: la storia è sempre la stessa



Sullo stesso argomento

LAZIO TORINO – Da Giacomelli a Fabbri, gli arbitraggi delle sfide all’Olimpico tra biancocelesti e granata sono sempre pessimi. E sempre (o quasi) vanno nella direzione contraria ai padroni di casa.

LAZIO TORINO – Da Giacomelli a Fabbri, ormai, se non è un dato di fatto, poco ci manca: la Lazio, quando affronta in casa il Torino, non è praticamente mai fortunata con gli arbitri. Ci ricordiamo tutti la direzione scandalosa del ternano, che nel 2017 diede una mazzata non da poco alle ambizioni Champions.

Lazio Torino
Lazio Torino

Quel rigore clamorosamente non concesso a Immobile, che fu anzi espulso su indicazione del Var, grida ancora vendetta. Ebbene, ieri sera in ballo non c’era niente (almeno non per i biancocelesti), ma la solfa non è mutata di una virgola.

UNA PARTITA ‘NON VINTA’ PRIMA

Prima di addentrarci nell’analisi dell’operato del signor Fabbri, è necessario tuttavia fare una premessa. Si è detto che la Lazio di Simone Inzaghi ha condannato alla Serie B il Benevento del fratello Pippo. Su questo possiamo anche essere d’accordo, ma solo in parte. Perchè, se è vero che, al netto delle decisioni arbitrali avverse, la Lazio ha sprecato l’incredibile (perfino un rigore con Immobile), è altrettanto vero che i biancocelesti la partita non l’hanno ‘non vinta’ ieri sera.

L’hanno non vinta quando, lo scorso 2 marzo, il Torino, spalleggiato dalla Asl piemontese, decise di non venire a Roma per la presenza in squadra di un nutrito focolaio Covid. Mentre, quando è stato il turno della Lazio, si è assistito a trasferte di Champions (mica amichevoli in periferia!) effettuate con una decina di giocatori di movimento. E senza che nessuna Asl o una qualsiasi autorità sanitaria si sia presa la briga di intervenire o di dire una parola al riguardo.

Non l’ha vinta la partita quando il comportamento del Torino, pur giudicato “non improntato ai canoni della lealtà sportiva e della correttezza” (bensì, in parole povere, alla furbizia), invece di essere punito con un giusto 0-3 a tavolino, è stato addirittura quasi premiato con il rinvio della gara.

IERI LA CILIEGINA SULLA TORTA

E arriviamo così a ieri, alla direzione di Fabbri. Che rappresenta, in un certo modo, il completamento dell’opera, la classica ‘ciliegina sulla torta’. Il 38enne romagnolo si è reso infatti protagonista adottando un diverso metro di giudizio per episodi simili nell’arco dei 90′. Ha iniziato negando nel primo tempo un gol a Immobile. Il motivo, un tocco dell’attaccante su Nkolou prima di spedire la palla nel sacco.

Roba lieve, ma per il Var Aureliano tanto grave da giustificare l’annullamento. Sorvoliamo sull’ammonizione (a cuor leggero) al già diffidato Luiz Felipe (che costringerà Inzaghi a inventarsi la difesa nell’ultima di campionato). E passiamo al rigore negato a Muriqi: il kosovaro, appena saltato per impattare di testa, viene sbilanciato da una spallata di Ansaldi e cade in piena area. In questo caso, a differenza del precedente, il Var non ritiene opportuno intervenire.

Ma il clou viene raggiunto sul rigore dato a Immobile, in un primo momento punito per un fuorigioco inesistente. E infine, il contrasto, in pieno disinteresse del pallone, di Bremer ancora su Muriqi, sempre in area. A nulla valgono le proteste dei laziali: l’arbitro non concede il penalty ai biancocelesti ma punizione ai granata, per un fallo del numero 94 di Inzaghi. Missione compiuta, pericolo Serie B scampato: Cairo (e la sua ‘Gazzetta’) ringraziano…

CAIRO RISPONDE A IMMOBILE


di Villani

whatsapp canale
facebook canale

LIVE NEWS

LEGGI ANCHE