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Contratto Senad Lulic in scadenza: il bosniaco verso l’addio alla Lazio



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Nessun rinnovo: la questione del contratto Senad Lulic sembra giunta all’atto finale.

Contratto Senad Lulic – Nei giorni scorsi già la moglie aveva dato una prima conferma della probabile fine della lunga avventura. “Non c’è nulla da rinnovare se non c’è una proposta”, aveva detto la signora Sandra, rispondendo sui social a chi chiedeva notizie del prolungamento. Alla scadenza naturale del contratto, fissata per il prossimo 30 giugno, manca ancora un mese. Le sorprese e i colpi di scena potrebbero dunque ancora essere dietro l’angolo. Ma, siccome non è abitudine del tifoso laziale farsi eccessive illusioni, ci atterremo qui puramente ai fatti. I quali conducono verso una separazione delle strade della Lazio e del bosniaco.

L’ultimo atto dovrebbe andare in scena in coincidenza con l’ultimo impegno di campionato in casa del Sassuolo. In realtà Senad avrebbe già salutato l’Olimpico martedì sera, nella gara contro il Torino. Un evento che avrebbe dovuto (e potuto) essere coronato con l’ultimo applauso e l’abbraccio al capitano del suo pubblico. Ma sfortunatamente la pandemia da Covid ha deciso diversamente, impedendo l’accesso allo stadio dei tifosi. Chissà che non ci si possa rifare già domani sera al Mapei Stadium, o magari al ritorno a Roma dopo la partita.

Sarebbe il giusto premio per una militanza quasi decennale: nove anni e otto mesi per la precisione, tanti ne ha passati Senad in quel di Formello. Anni di presenza in campo praticamente costante e senza risparmiarsi: 371 infatti i cartellini timbrati tra campionato e Coppe. Anni in cui le soddisfazioni non sono mancate: 4 trofei presenti nella sua bacheca. Uno su tutti, che lo ha reso immortale nella storia della Lazio e nei cuori dei tifosi: quella Coppa Italia strappata ai cugini della Roma, il 26 maggio 2013, proprio da un suo gol.

E per il futuro? Anche qui la strada sembra inevitabilmente tracciata. E porta in Svizzera, per ricongiungersi alla famiglia e chiudere il cerchio lì dove era iniziato. Lo Zurigo di Massimo Rizzo è pronto ad abbracciarlo e a concedergli l’ultima chance di sfogare tutta la sua voglia di tirare calci al pallone. D’altronde Senad ha 35 anni, non pochi certo ma neanche tantissimi, di questi tempi soprattutto. Per un’altra stagione almeno (o forse due) potrebbe dunque calcare ancora i campi.

Poi, appesi gli scarpini al chiodo, c’è da capire cosa farà. Il popolo della Lazio spera nella ‘ciliegina sulla torta’: il ritorno a Roma, con un ruolo magari nella dirigenza biancoceleste. Ma questi sono discorsi prematuri. Per il momento, godiamoci gli ultimi lampi da giocatore di Senad. E poi di quello che succederà dopo, ci sarà tempo (e volendo, modo) di pensarci.

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di Villani

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