Recovery Plan, FDI furioso per il trattamento riservato allo stadio Flaminio. Le parole, in una nota, del senatore Claudio Barbaro, del capogruppo in Regione Fabrizio Ghera e dell’omologo in Campidoglio Andrea De Priamo.
Recovery Plan, FDI furioso: “Abbiamo appreso dell’inserimento nel piano, con annesso finanziamento per 95 milioni di euro, del progetto per la ristrutturazione dello Stadio Franchi di Firenze, abitualmente utilizzato dalla società Fiorentina per la Serie A di calcio. Ci meraviglia non poco che lo stesso trattamento non sia stato riservato allo stadio Flaminio di Roma. Che versa da anni in uno stato di profondo abbandono e necessita quindi di un intervento ben più urgente. Sorprende ulteriormente il silenzio della giunta Raggi, che proprio sul Flaminio in questi anni ha avuto la capacità di dire tutto e il contrario di tutto e in concreto l’incapacità di produrre un seppur minimo intervento di manutenzione. Risultato, a oggi la struttura progettata dall’architetto Nervi, proprio come lo stadio di Firenze, versa nel più totale degrado. Abbiamo ascoltato i più roboanti annunci, letto di faraonici e alquanto fantasiosi progetti. Sarebbe interessante però sapere se era stata fatta una richiesta di inserimento nel Recovery Plan, come accaduto da altre parti (e quindi non è stata accolta), o se più semplicemente l’idea non è stata presa in considerazione. In ogni caso, si tratta dell’ennesimo passo falso della giunta Raggi in materia di sport nella nostra città“.
Parole cui fanno eco quelle del delegato Sport della Federazione romana di FDI Alessandro Cochi: “Sono passati circa 10 anni, ma sembra un secolo, da quando il Flaminio ospitava il Sei Nazioni di Rugby, lo spareggio per andare in Serie B e le piroette delle moto acrobatiche della Red Bull. L’erba era ancora tagliata e nessuno ‘moriva’ ancora negli spazi spogliatoi abbandonati, come successo invece nel febbraio 2018″.