Andato in frantumi il sogno di Tor di Valle si sta cercando un’altra soluzione per lo stadio della Roma. L’architetto e tifoso giallorosso Fuksas non ha dubbi: occorre recuperare lo Stadio Flaminio.
“Stadio della Roma? Sceglierei a qualunque costo il vecchio e glorioso Flaminio. Non lo abbatterei, si potrebbe recuperare, ristrutturarlo. Il Flaminio è molto bello, dentro c’è una grande piscina, è molto più di quello che sembra. Nessuno mi ha chiesto di occupamene ma lo farei con grande piacere. Lo farei per tutti i tifosi della Roma. Però vorrei una targa e non ci farei giocare la Lazio”. Così Massimiliano Fuksas durante la trasmissione ‘Un Giorno da Pecora’ su Radio1.
LA REPLICA DEL COMITATO CONSUMATORI LAZIO
Questo uno stralcio del comunicato: “L’archifan giallorosso stavolta ha palesemente peccato di insipienza storica, laddove ha omesso di tenere nella debita considerazione che tutta l’area del “Flaminio” risulta fortemente connotata di caratterizzazioni storiche assolutamente laziali con buona pace di chi vorrebbe curarsi della relativa ristrutturazione ed apporvi una propria targa. (…) Lo Stadio Flaminio rappresenterà per sempre un fattore identitario per tutti i tifosi laziali, che, questo sì, andrebbe tramandato ai posteri ed agli insipienti con una targa commemorativa saecula saeculorum”.