PAPARELLI Di Canio querela Gottardo. L’iniziativa dell’ex attaccante biancoceleste, tirato in ballo durante la vergognosa diretta social del conduttore.
PAPARELLI Di Canio querela Gottardo. A comunicarlo il legale dell’attuale commentatore Sky. “Abbiamo visto – le parole – il video di una diretta Instagram in cui un signore apostrofa il mio assistito. Per questo, insieme con Paolo, abbiamo deciso di adire le vie legali. Consideriamo infatti quelle frasi lesive della persona. Crediamo che quanto avvenuto possa costituire una diffamazione, grave perchè le considerazioni sono state fatte sui social. I quali sono stati equiparati dalla Cassazione a qualsiasi altro mezzo d’informazione. Le parole, gratuite e inopportune, hanno riguardato il mondo Lazio e anche chi non c’è più (Paparelli ndr). Si è andati oltre la semplice esuberanza in una discussione, scadendo in invettive offensive. Ci saranno conseguenze“.
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oi sul ‘caso Zarate’: “E’ stata una vicenda semplice che ha avuto delle complicazioni e si è così protratta per 10 anni. Solo ieri il Tribunale di Terni ha riconosciuto che il presidente era andato oltre, colpendo gratuitamente la persona di Di Canio con espressioni lesive. Per questo ha dato ragione a Paolo e decretato a carico del patron un sostanzioso risarcimento danni. Certe questioni dovrebbero terminare con la sentenza di primo grado. Noi crediamo che dopo dieci anni si possa porre fine a questa vicenda”.
Infine, sul suo rapporto con la Lazio: “Chi ha l’aquila nel cuore, la terrà con sè per sempre. Paolo non abbandonerà mai la fede biancoceleste. Non si è scontrato con la squadra, ma con chi la rappresenta, che aveva visioni diverse dalle sue. Non ha mai avuto un antagonismo, una frizione o un attritto contro questi colori. E’ maturato nel tempo, acquisendo saggezza ed esperienza. A volte non ha voluto inserirsi in vicende legate alla Lazio, ma lo ha fatto per evitare altri casi di scontro e incomprensioni. Resterà legato e non si tirerà mai indietro per la squadra di cui è tifoso da sempre”.