LAZIO TORINO Lotito denuncia la Asl: le mosse del patron dopo il verdetto del Giudice.
LAZIO TORINO Lotito denuncia la Asl. Non si esclude nemmeno questa, clamorosa, possibilità, dopo il verdetto del Giudice Sportivo. La sensazione è che ci troviamo davanti solo alle prime puntate di quella che si preannuncia una vera e propria telenovela legale. I presupposti si erano già visti nella memoria difensiva, che non ha però impedito a Mastandrea di invalidare il 3-0 a tavolino. E la conferma è arrivata ieri dal portavoce Rao: “Agiremo in tutte le sedi preposte per far valere le nostre ragioni“. Battaglia in tribunale in vista quindi. Già a partire da domani, quando verrà presentato il preannuncio di reclamo. Poi ci saranno altri cinque giorni a disposizione per preparare il ricorso in vista del processo di secondo grado.
Secondo i legali della Lazio, il provvedimento della Asl sarebbe ‘scaduto’ tra il 28 febbraio e il 1 marzo. Vale a dire, a meno di 24 ore dalla partita. In più, sottolineano, i documenti granata per l’ok agli allenamenti individuali e all’isolamento fino al 2 marzo non avrebbero efficacia retroattiva. Nel mirino inoltre il 23 febbraio, quando fu emanata l’ordinanza immediata a tutela della salute pubblica: in quelle stesse ore, il Torino circolava infatti liberamente. Insomma, sarebbe stato fatto di tutto per impedire l’arrivo a Roma il 2 marzo della squadra di Cairo.
Considerato tutto ciò, Lotito potrebbe inoltrare alla Procura di Torino una denuncia nei confronti dei vertici dell’Asl. Colpevoli di aver prorogato la quarantena ad uso del rinvio della gara. Che a questo punto potrebbe disputarsi in Tribunale: martedì infatti ci sarà il primo atto del processo tamponi e, tra le gare coinvolte, c’è anche quella di andata Torino-Lazio.