Il legale della Lazio è tornato a commentare la vicenda dopo il rifiuto ricevuto ieri
Lazio-Torino. Dopo il respingimento di ieri della richiesta di ricorso presentata dalla Lazio l’Avv. Gentile si è espresso nuovamente sul tema. “La questione è delicata. Non abbiamo scelto se ricorrere Collegio di Garanzia. A volte capita che l’impedimento a dare ragione o dare del merito nasca da un errore processuale, un ritardo, un termine scaduto. Qui il problema è più serio. Il Giudice sportivo dice che non ha il potere per valutare un comportamento che vìola l’ordinamento sportivo. Il problema di fondo è questo. Come se il giudice ordinario dicesse: ha ragione, ma non posso fare nulla. C’è un vuoto nell’ordinamento”, ha dichiarato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. “Quello che ci interessa è chiudere il campionato e centrare gli obiettivi. I tempi per l’ordinamento statale sono lunghi e non scadono. Il termine per impugnare il provvedimento della Asl scade dopo 60 giorni, fino al 2 maggio. Penso che dal punto di sportivo qualcosa accadrà in questo lasso di tempo, la strada naturale e più semplice è questa davanti a noi. Se partiamo o meno lo valuteremo in questi giorni”. ha concluso l’Avv. Gentile.