Lazio caso tamponi: arrivano le reazioni dal mondo del calcio italiano dopo la sentenza. Il direttore della Gazzetta Barigelli torna all’attacco, i romanisti sono sul piede di guerra e nelle radio locali non si parla d’altro.
Un polverone che non accenna a placarsi: tutti ne parlano, tutti continuano a chiedere la testa di Lotito e la penalizzazione della Lazio. Non si accetta neppure una sentenza di un giudice. Primo su tutti il giornale dal quale sono piovute le accuse più pesanti, la Gazzetta della Sport di Cairo e del direttore Barigelli. Quest’ultimo naturalmente non ha potuto esimersi stamane dal confermare le sue posizioni: “La sentenza del Tribunale della Federcalcio non è un’assoluzione, è una condanna. Partiamo da questo dato di fatto, altrimenti c’è il rischio di fare confusione, che nel calcio italiano è sempre pratica diffusa”. Ma sono più i romanisti che non si danno pace: “Ricapitolando. La Roma sbaglia mettendo in lista un giocatore con il Verona e ha lo 0-3 a tavolino. La Lazio mette in lista e fa giocare, più volte, giocatori in sospetta positività al Covid, e viene multata. Fermate il mondo”. Poi ancora: “Non riesco a capacitarmi di come possa essere arrivata una sentenza del genere. Ormai Lotito ha in mano il calcio italiano. A noi hanno tolto un punto per una svista, a loro le caramelle per un fatto gravissimo. Penso sia l’ora di non seguire più il calcio”.