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Lazio Pulcini spiega la situazione dei tamponi: “Genoma N la variante”

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azio Pulcini – La Lazio dovrà rinunciare anche a questa sfida a diversi calciatori fermati dal tampone della Uefa. Un’esclusione ingiusta sia per i calciatori che per la società. Leiva, Strakosha e Immobile, non sono potuti partire per la Russia, specialmente l’italiano ha avuto una reazione dura, dopo tanta fatica per arrivare a queste partite, gli è stato impedito per la seconda volta di prenderne parte nonostante, stia bene. Già, perché nessuno di questi tre ha sintomi, infatti hanno preso parte al match di domenica contro il Torino. Proprio questo motivo, ha fatto insospettire la Figc che ha aperto un’inchiesta. Tutti e tre i calciatori, erano stati sottoposti a 5 tamponi, 3 molecolari e 2 antigenici risultano sempre negativi, mentre per il nuovo ciclo della Uefa, sono positivi.

SPIEGAZIONE

Il direttore sanitario della Lazio Ivo Pulcini, ha voluto spiegare la situazione: “I tamponi che effettuiamo noi sono leggermente diversi per quanto riguarda il genoma N. Infatti risulta la coda di un probabile contatto con il virus ma che è talmente debole come virulenza che non ha nessun significato contagioso. Però il fatto è che essendo ingigantito molto spesso, la sola presenza dà come risposta debolmente positivo. Questo per la Uefa è sufficiente per escludere l’atleta dalla competizione. Per la Serie A invece, noi lo troviamo negativo e quindi può partecipare e giocare alla partita. Questa è una grande assurdità, dovrebbe esserci la stessa voce, uno stesso metodo e uno stesso controllo”.

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