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La Lazio ha infranto il protocollo? No, tutto regolare: tutte le spiegazioni

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La Lazio ha infranto il protocollo? No, ha effettuato tutti i test nella norma senza infrangere nessuna regola, non rischia nessuna penalizzazione

La Lazio ha infranto il protocollo? Su diversi giornali sembrerebbe proprio di sì, invece la differenza di tamponi dalla Uefa alla Lega rende di fatto indisponibili alcuni giocatori a causa delle diverse valutazioni dei valori. Questa mattina, su molti giornali, si legge di una penalizzazione della Lazio, espulsione dalla Serie A, punti in meno o tanti altri provvedimenti per aver “infranto le regole”, ma, così non è stato. Tutto è nato dopo che, la Lazio ha diramato la lista dei convocati, all’appello mancavano: Immobile, Strakosha e Leiva, 3 calciatori che nella scorsa settimana contro il Brugge sono rimasti a casa e in isolamento per via del tampone effettuato dalla Uefa e risultato positivo.

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INDAGINE FIGC

Però poi, due giorni dopo, a seguito del tampone effettuato per il campionato della Serie A, sono risultati tutti e tre negativi e in questo modo, sono potuti scendere in campo contro il Torino. Tutto normale se non fosse che, nella giornata di ieri la Lazio ha diramato un nuovo comunicato per rendere nota la positività di alcuni calciatori, questo, ha fatto insospettire la Figc che ha deciso di aprire un’inchiesta per capire se la Lazio abbia infranto il protocollo facendo giocare i tre calciatori contro il Torino infrangendo il protocollo.

COSì NON è STATO

Tutto questo, viene da pensare, che sia un accanimento contro la Lazio. Già in settimana, diversi ispettori, sono andati a Formello per valutare se si siano rispettate o meno le regole, parlando anche, con il presidente Lotito. Per la Uefa, dai tamponi di ieri, questi tre calciatori sono risultati debolmente positivi, utilizzano un laboratorio che effettua solo tamponi molecolari e quindi la soglia di positività è molto più bassa. Qui si riscontra la presenza del coronavirus SARS-CoV-2, se il valore CT risulta basso e più la carica virale è bassa.

TAMPONE ITALIA

In Italia però, la questione è diversa. Vengono effettuati test rapidi e antigenici, dopo appena 40 minuti, si ha l’esito dell’esame e hanno misurazioni diverse rispetto a quelle della Uefa. Inoltre, questo tipo di test, viene effettuato da tutta la Serie A 48 ore prima della gara. Nel caso in cui risultasse un debolmente positivo, si andrebbe a effettuare il tampone molecolare. La Lazio in questo non ha sbagliato nulla, ha effettuato il test molecolare per i calciatori citati e al laboratorio, sono risultati negativi, l’Asl tra l’altro, ha analizzato questi esami. Sono state rispettate tutte le norme e i protocolli, la Lazio al netto, non può rischiare nulla a meno che, non si creda a qualche imbroglio o macchinazione che abbia portato la società a schierare dei giocatori “positivi e malati” rischiando così non solo la penalizzazione ma anche la saluti di centinaia di persone.

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