“Covid più ai laziali”: Sansonetti e Cuperlo spiegano la ‘battuta’. Ma senza scusarsi…
“Covid più ai laziali“. Questa la ‘battuta’ (?) pronunciata da Piero Sansonetti venerdì sera, durante la trasmissione ‘Stasera Italia’. Parlando del legame tra immigrazione clandestina e diffusione dell’epidemia, il direttore de Il Riformista ha detto: “Prima scherzando ho detto a Cuperlo che il covid lo prendono in maggioranza i laziali“. Parole che, a detta dello stesso Sansonetti, gli sarebbero state suggerite proprio dall’esponente del Pd. Un’ironia davvero incomprensibile, tanto per la sua gratuità su un argomento tanto grave, quanto per i toni, decisamente fuori luogo. E inevitabile è arrivata la reazione dei tifosi biancocelesti, manifestata sui profili social dei due protagonisti. Ai quali tutti hanno chiesto delle scuse o che comunque la battuta venisse ridimensionata. Una richiesta che i due non hanno però accolto, peggiorando addirittura la loro situazione.
“Ma su questo social è ammessa l’ironia? – ha risposto Sansonetti – Non era contro i laziali, ovviamente, ma contro le stupide criminalizzazioni basate su dati cervellotici. Ma vi sembra normale sostenere che il 40% dei contagiati sono migranti? E’ chiaro che coi laziali si scherza, coi migranti invece non scherzano mica“. Cuperlo è invece tornato sulla vicenda in un lungo post sulla sua pagina ufficiale. Di seguito, uno stralcio: “Colpisce che mi si contesti non tanto l’inopportunità della battuta (questo ci sarebbe stato) quanto l’idea che davvero quello fosse un attacco figlio della polemica sportiva“. Nessuna scusa, insomma: dai due solo una battuta e i laziali sbagliano a rimanerci male. D’altronde, chi se la prenderebbe dopo essere stato deriso e messo (ancora una volta) dentro una situazione in cui non c’entrava nulla?