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LAZIO Diaconale: “Ripartiti per salvare il calcio dal fallimento, Lotito ci ha messo la faccia”

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LAZIO Il responsabile della comunicazione biancoceleste Arturo Diaconale è intervenuto all’interno del programma C’mon Lazio in onda su Nonèlaradio. In studio Alessandro “Mozzarella” e Davide Sperati.

LAZIO Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione del club biancoceleste, ha parlato sulle frequenze di Nonèlaradio di molte questioni legate alla squadra biancoceleste. A partire dal calo della squadra post Covid-19: “Non so se sia un calo irreversibile, ma di sicuro la pausa ha interrotto un processo che stava andando avanti al di sopra di ogni aspettativa. Quali sono le cause? Probabilmente dobbiamo ancora scoprirlo esattamente: le raffiche di infortuni, le problematiche sugli allenamenti, tutto nasce da quell’interruzione che ha stravolto il campionato. Poi naturalmente al di là delle difficoltà fisiche bisogna sempre trovare una riserva caratteriale. Spero che da stasera questa ci possa consentire di ripartire e finire al meglio. Sempre tenendo presente che l’obiettivo iniziale non era lo Scudetto, ma il raggiungimento di un traguardo prestigioso come la Champions League“.

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IL MOMENTO DELLA LAZIO PER DIACONALE

“Si può sempre far meglio di ciò che si fa, ma non si può stabilire nulla. Se la realtà dice che ci sono degli infortunati non si può farli giocare per forza ed aggravare la loro situazione. Io francamente mi accontento di vedere la classifica e pensare che noi siamo ancora là. Poi vedremo cosa succederà da oggi alla fine. Oggi è una partita importante e direi quasi decisiva, perchè potrebbe ridare fiducia e sicurezza, elementi indispensabili per poter chiudere il campionato al meglio. Alla squadra, al di là degli infortuni, è mancata anche un po’ di determinazione“.

SUL PRESIDENTE LOTITO

“Il Presidente ha molta passione ed è sempre molto presente. Vorrebbe trasmettere tutto questo ai giocatori per concludere al meglio il campionato. Quando c’è un calo è fisiologico che un presidente si faccia sentire. Per la squadra è importante sapere che c’è chi si preoccupa e la motiva. Questo accade in tutti gli ambiti della vita, non solo nello sport. La società c’è“.

GIOCATORI APPAGATI?

“Non credo, i giocatori sono tutti ragazzi molto motivati e consapevoli che si stanno giocando gran parte del loro futuro in questo finale di campionato. Giocano per la squadra ed i tifosi, ma anche per loro stessi. Escludo che siano appagati“.

L’ACCANIMENTO DEI MEDIA CONTRO LA LAZIO SECONDO DIACONALE

“Un accanimento, per quanto riguarda la Gazzetta, che forse dipende dal suo proprietario, che è anche proprietario di un club importante. Sembra una lotta di potere all’interno del calcio italiano. La Lazio è stata molto seguita in maniera un po’ eccessiva in questo periodo. L’accanimento fa parte del gioco, quando cresci e ti metti in mostra susciti gelosie ed antipatie. C’è sempre chi proverà a farti lo sgambetto. Bisogna essere più forti anche di questo”.

LA RIPRESA DEL CAMPIONATO: LOTITO CI HA MESSO LA FACCIA?

“Il Presidente ci ha sicuramente messo la faccia per fare in modo che il sistema calcio non fallisse. La società si è battuta per il bene collettivo, non certo perchè era sicura di vincere il campionato”.

IL FINALE DI CAMPIONATO

“Io credo che i giocatori siano consapevoli dell’occasione che sta capitando, non c’è bisogno di spronarli. Sanno che un risultato ad Udine stasera può ribaltare il clima e far riprendere la corsa. Mi auguro che mettano in mostra l’antico spirito che ha sempre contraddistinto i giocatori della Lazio”.

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