“Mai una gioia”… Questo il motto che più sembra avvicinarsi alla situazione che stanno vivendo i nostri “cuginetti”. Eppure non è passato così tanto dall’esultanza per la sconfitta della Lazio con l’Atalanta ma il karma si sa ti aspetta e ti punisce quando meno te l’aspetti.
E così scoppia il malcontento dei tifosi in radio: i tifosi della seconda squadra di Roma si ritrovano sull’orlo di una crisi di nervi. Zero trofei per i Pallotta boys dal 2008, mercato di plusvalenze e trading finanziario, conti in rosso, forbice di indebitamento in costante crescita, cessioni inevitabili per cercare di rientrare, cambi tecnici, zero progetti. L’ennesima battuta d’arresto è arrivata con il Milan, una squadra anch’essa in crisi e in ricostruzione. Per non parlare dei risultati sportivi della Lazietta di Lotito (così come da loro apostrofata). “Lotito resisti”, “portali in B” e invece continuano a buttare giù bocconi amari: perché questa società, che paga quasi un terzo del loro monte ingagg,i ha vinto 6“coppette” e ora si appresta a un testa a testa per lo scudetto con la Juve. Magari il tricolore resterà a Torino anche quest’anno ma, nell’ottica della costruzione mattoncino dopo mattoncino, nei prossimi anni ci si può issare in alto in classifica lottando costantemente per la Champions e il primo posto.
LA RABBIA IN RADIO
Tutta questa situazione ha portato stamane all’esplosione della rabbia dei tifosi giallorossi che, non sopportando più la situazione, chiedono a gran voce una nuova presidenza. Pallotta e gli americani che avevano promesso una “Roma regina d’Europa” non rientrano più nelle grazie della tifoseria che spera in un colpo di coda di Friedkin nella trattativa per la cessione della società. Con la Champions sempre più lontana e l’Atalanta in fuga si prospetta un’estate calda sul fronte calciomercato: cessioni dolorose del parco tecnico saranno inevitabili. Che debbano tifare per lo scudetto della Lazio per muovere un po’ le acque? Ah saperlo… Nel frattempo continueranno a preoccuparsi del rigore di Caicedo e delle partite della Lazio: anche perché per quali altri obiettivi concorrono?