LA NOSTRA STORIA Salvador Gualtieri nasce a Buenos Aires, in Argentina, il 14 maggio 1917. Noto in Italia come Salvatore Gualtieri. A causa della sua altezza (m. 1,85) era chiamato ‘Sellerone’.
Gualtieri arriva alla Lazio nel marzo del 1940 dal San Lorenzo de Almagro ma viene tesserato nella stagione 1940/41. Intanto partecipa ad alcune amichevoli. Gioca per otto stagioni in maglia biancoceleste. Conquista il Campionato Romano del 1943/44 e nel dopoguerra fu capitano della squadra. Oltre l’attività di calciatore gestiva una fornita enoteca al centro di Roma.
Nella stagione 1945/46 per alcune partite assume il ruolo di allenatore-giocatore sostituendo Canestri. Nel 1949, terminata la carriera, resta alla Lazio come secondo di Sperone. Prese parte alla tournée di aprile 1950 in Jugoslavia. Dopodiché torna in Argentina.
Subito dopo però si trasferisce in Brasile per impiantare una piantagione di caffè con il suo grande amico biancoceleste Ramella. L’anno precedente i due amici collaborarono con la Federazione italiana per organizzare la partita Brasile-Italia. Questa la dichiarazione rilasciata dai due a chi li intervistava: “Azzurro è il colore della Patria, ma lo è anche della Lazio. Per far prima abbiamo preferito gridare Forza Lazio”.
Nel 1961 torna a Roma anche per l’insistenza della moglie che era romana. Nel Campionato 1961/62 torna alla Lazio come secondo di Lorenzo. Quindi si ritirò completamente ma ogni domenica era allo stadio per vedere le partite della sua Lazio. È deceduto il 18 dicembre 1998.
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