LAZIO Patricio Gabarròn Gil, per tutti Patric, ha parlato in una lunga intervista rilasciata a Lazio Style Channel di questo momento di stop forzato, auspicando un ritorno alla normalità e al calcio giocato.
LAZIO Patric e le sue giornate in quarantena: “Ormai manca poco al rientro in campo, da quello che sentiamo. Resta solo l’ultimo sforzo. Nella mia giornata mi alleno molto e trascorro del tempo con la famiglia. Nel corso di questa quarantena ho finito in due giorni la casa de Papel, una serie molto bella. Mi sono fatto crescere la barba, fino a quando non ricominceremo la terrò così. Tra i compagni ci sentiamo e chiacchieriamo in videochiamata. Ho voluto dare una mano alla mia terra effettuando una donazione“.
IL RITORNO
“Tutti noi abbiamo voglia di giocare. Ci manca il pallone e la presenza dei nostri compagni, dei nostri tifosi. Dobbiamo rispettare le norme, ma tanti aspetti non li capiamo: le persone possono correre al parco, mentre noi non possiamo stare al Centro Sportivo in sicurezza con tanti professionisti che ci assistono. Prima ripartiremo, meglio sarà per tutti. La vita bisogna affrontarla positivamente ed approcciare a tutto nel modo giusto. È difficile attraversare questo momento, ma bisogna andare avanti tutti insieme“.
IL PERCORSO DI PATRIC ALLA LAZIO
“Sono molto contento del mio percorso. Aspettavo il mio momento, ora ho trovato il mio posto nella squadra. Il modo di giocare della squadra è cambiato con il tempo ed ora il mio lavoro è più in evidenza. Ho lavorato duramente anche quando trovavo meno spazio. Sono felicissimo per come stanno andando le cose a livello individuale e collettivo. Come centrale di difesa mi trovo bene, ho scoperto una nuova voglia di migliorarmi: ho ancora molto da imparare”.
DA QUEL 3-3 CON L’ATALANTA…
“Ricordo bene il 3-3 con l’Atalanta: giocai come quinto di centrocampo e recuperammo al meglio l’incontro. Non mi trovo benissimo come esterno, ma in quel momento dovevo dare una mano alla squadra. Da quel risultato è iniziata la nostra cavalcata che ci ha portati al secondo posto in classifica. La concentrazione nel calcio è molto, si può essere un calciatore molto forte, ma bastano alcuni dettagli sbagliati per compromettere una prestazione. Non si può essere perfetti, ma mettendo la testa nel gioco, le cose vanno sempre meglio. La mia forza sta nel gioco: vengo dal Barcellona, una società che allena i giovani proprio su questo piano”.
INZAGHI
“La Lazio stava attraversando un grande periodo di forma, non possiamo dimenticarci quanto abbiamo costruito. Sarebbe un peccato vanificare tutto, siamo molto motivati e non vediamo l’ora di tornare in campo. Inzaghi mi ha sempre parlato molto, mi spronava per continuare a far bene. La squadra gioca diversamente rispetto al passato, il nostro tecnico ha portato la sua idea di calcio ed oggi la Lazio esprime un gioco che è tra i migliori in assoluto. I risultati ottenuti da Inzaghi sono sotto gli occhi di tutti”.
GOAL
“Non sono fissato con il goal, sarebbe bellissimo segnare in Serie A. Lo cercherò di più. Voglio abbracciare tutti i tifosi biancocelesti, torneremo in campo e non vediamo l’ora di continuare a far bene per rendere la Lazio sempre più grande”.