Lazio Lotito ha preso la parola nei canali ufficiali della società ribadendo il suo pensiero: per il presidente ci si può allenare rispettanddo le norme igienico-sanitarie.
Lazio Lotito a Lazio Style Channel: “Ci tengo a sottolineare il fatto che nessuno ha preso sottogamba la situazione attuale. Ho lanciato l’idea del test sierologico secondo me utile per uno screening importante oltre il tampone. È in questo modo possibile tracciare eventuali anticorpi che potrebbero testimoniare se il soggetto in questione è entrato in contatto con il virus. In questi giorni alcune attività lavorative stanno riprendendo con le dovute accortezze. Non capisco per quale motivo un atleta, monitorato ventiquattro ore al giorno, non possa allenarsi. Gli atleti potrebbero allenarsi all’aria aperta in un luogo sanificato come Formello e non capisco, a livello scientifico, quale possa essere la controindicazione”.
L’EVIDENZA SCIENTIFICA
“Sono per il rispetto delle norme dello Stato, ma in questo contesto non c’è una validazione scientifica che possa impedire ad un atleta di allenarsi. Questo, ovviamente, se viene applicato un protocollo che rispetti le misure di prevenzione. Il nostro Centro Sportivo è tra i più grandi in Italia ed è dei più organizzati in assoluto, anche a livello di sanificazione. Il mio personale sta lavorando ogni giorno negli ospedali a stretto contatto con il Covid-19: nonostante ciò si continua a lavorare e non è stato registrato alcun contagio. Nelle strutture a cui sto facendo riferimento vengono utilizzate delle mascherine FFP3 e sono state portate anche a Formello. Test sierologici, invece, sono pervenuti dalla Cina ed, insieme a ciò, abbiamo acquistato anche degli occhiali per evitare un contagio tramite le cavità oculari”.
IL MERITO SPORTIVO
“Nella nostra Società il merito è l’aspetto più importante in assoluto, la posizione va guadagnata sul campo tramite il lavoro, la determinazione e con la voglia di portare un contributo importante alla squadra. Gli individualismi non portano mai a grandi risultati, c’è bisogno del valore del collettivo”.