Gravina presidente della FIGC si è espresso sul campionato e il virus che non terminerà certo nel minor tempo possibile
Gravina ai microfoni di Canale Europa: “Come principio abbiamo la salute dei nostri atleti e dei dipendenti. Il calcio fa girare dei movimenti economici altissimi, inoltre è un divertimento per le persone a livello sociale. Se non si vogliono correre rischi, il Mondo allora dovrà aspettare il vaccino, però da quanto dicono gli scienziati, bisognerà aspettare la primavera del 2021. Inoltre bisognerà attendere un’ulteriore anno per poterlo acquistare nelle farmacie. E la domanda nasce qui, a questo punto bisognerà sospendere un’impresa sociale ed economica importante del nostro paese per tutto questo tempo? Io sono contrariato e molto dispiaciuto di dover vedere e combattere questo oscurantismo verso il calcio”.
SERIE A E PARTITE IN CHIARO
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Non ci dovrebbe essere interesse per un organismo che coinvolge 14 milioni di persone nel weekend dando speranza e coinvolgendo anche altre ricchezze nel nostro Paese. Mi farei da parte lasciando stare se ci fossero delle condizioni oggettive, ma queste, non ci sono. Però ovviamente devo stare e accettare le condizioni del comitato tecnico scientifico. Però se dovessero annullare tutto ciò, proverei una grande tristezza. Le partite in chiaro non possono essere trasmesse, la Lega Serie A ha degli accordi con i broadcaster. Noi però ci abbiamo sperato, ma questi impedimenti potrebbero svanire solo se interverrà il governo”.
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