Ledesma è stato il capitano della Lazio per moltissimi anni e ora ha aperto un’accademia di calcio a Roma
A
nche Ledesma ha voluto parlare del momento che stiamo vivendo, ecco le sue parole
“Io praticamente non esco da 15 giorni, non sono andato neanche a fare la spesa, ci ha pensato mia moglie a quella, ha trovato tantissima fila fuori al supermercato, all’interno invece pochissima gente. Ritengo che tutte quelle persone che in questo momento escano tanto per, senza avere un motivo valido, manchino di rispetto a tutti coloro che sono morti e che magari fanno tanti sacrifici in questo momento. Resto a casa e mi concentro sullo studio, inoltre passo del tempo allenandomi, guardando serie tv e film insieme alla famiglia. Non ho toccato i fornelli, mia moglie lì è molto brava, magari più avanti potrà fare qualche barbecue”.
“Un pochino mi sono spaventato, nel nostro comprensorio è arrivata l’ambulanza un paio di volte, quindi ci siamo spaventati sopratutto perché il virus non sempre manifesta dei gravi sintomi. Il calcio ora è fermo e c’è gente che aspetta la ripresa? Questo ora bisogna metterlo in secondo piano, la salute viene prima di tutto. Il governo ci dà delle indicazioni e bisogna rispettarle sperando che tutto ciò, finisca al più presto. Il calcio ci ha messo un po’ a fermarsi, all’inizio non si pensava che il problema potesse essere così grave. Mentre credevo che la Serie A avesse fatto bene a far recuperare quelle partite che mancavano, ora invece penso sia stato un rischio. Però ha evitato tutte le polemiche per i possibili rinvii”.