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LAZIO Acerbi: “Scudetto? Se lo vinciamo mi raso a zero insieme a Ciro”

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LAZIO Acerbi è intervenuto durante una diretta Instagram per interagire con i tifosi rispondendo a qualche domanda

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AZIO Acerbi – Il difensore come tutti gli italiani, deve rimanere a casa per far sì che questo virus scompaia, allora ha deciso di intrattenersi e intrattenere i tifosi con una diretta Instagram per parlare della Lazio e della ripresa del campionato:

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“Si va per le lunghe, sposteranno l’Europeo 2020 così, faranno terminare il campionato. Anche se questa non è una cosa sicura, infatti questo è molto fastidioso. Bisogna aspettare che termini tutto. Cosa penso della stagione? Sono contento, speravo andasse in questo modo, perché abbiamo molti giocatori bravi, abbiamo una grande squadra e lo stiamo dimostrando. Il calcio mi manca, anche i compagni, andare all’aria aperta, ma ovviamente me lo faccio passare”.

“Mi tengo sempre in allenamento, bisogna farlo per sé stessi, per la salute e per avere un motivo di distrazione. Poi inoltre, dovremo farci trovare pronti per quando ricomincerà. Che cosa faccio? Beh, uso i pesi, scatti, corsa, addominali e affondi, di tutto per ripartire alla grande. In questo momento ci atteniamo a quello che ci viene detto, poi quando finirà tutto si tornerà a giocare. Di difensori bravi in Italia, ce ne sono molti, i sto attento a tutti, anche a quelli che non vengono nominati, si deve sempre imparare, sopratutto nell’atteggiamento. Atalanta-Lazio? Un vero disastro, parlare di partite è complicato. Sono sicuro che andrà tutto bene”.

SQUADRA

“Ho come compagni Felipe Luiz che è ancora molto giovane, dipenderà tutto da lui, perché è dotato di un’ottima qualità e potrà solo migliorare. Poi ci sono Radu e Patric che in questa stagione è migliorato tantissimo. Sono tutti bravi e fanno tutti il massimo. Obbiettivi? Io ne ho tantissimi, il principale è la Champions ma ci penso uno alla volta. Scudetto? Se lo vinciamo mi raso i capelli insieme a Ciro Immobile, perché le cose si fanno sempre in due. La coreografia contro l’Inter è stata veramente molto bella ed emozionante. Per fortuna siamo riusciti a vincere. Luis Alberto? Ovviamente meglio Ciro, no dai, scherzo, lui è veramente forte”.

Futuro: “Da quando ho battuto la malattia devo ammettere che sono rinato, sono un leone ora. Riesco a capire di più il valore della vita, anche di chi mi posso fidare o meno, così so se tenermi alla larga o no. Futuro? Mi piacerebbe fare l’allenatore, ormai è da qualche anno che ho questo pensiero. Se fosse per me, finirei la carriera alla Lazio, però mi piace pensare ad anno dopo anno. Da piccolo facevo l’attaccante e avevo un idolo, George Weah. Il gol contro il Torino? La verità è che ho provato a tirare in Curva Nord ed invece il pallone è finito dentro. Non so manco io come abbia fatto ad entrare, perché sono quei tiri che fai senza stare lì a pensarci, tiri e basta. Sì, ho sofferto qualche attaccante in particolar modo, specialmente Ibrahimovic, Higuain e Dzeko, sono molto veloci, tecnici e fisici”.

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