13 marzo 1994: una data indimenticabile per i tifosi laziali. Dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili della Lazio arriva l’esordio di Alessandro Nesta. Difensore affidabile e di talento. Uno dei migliori prodotti del vivaio italiano. Uno dei giocatori che il mondo ci ha invidiato e che ha lasciato una traccia indelebile nel cuore di tutti i sostenitori biancocelesti.
A soli sei giorni dal compimento dei 18 anni arriva l’esordio di Alessandro Nesta in prima squadra. A regalargli la gioia del debutto è il tecnico friulano Dino Zoff che lo fa subentrare al posto di Pierluigi Casiraghi a poco più di dieci minuti dalla fine della gara con l’Udinese. Gara terminata 2-2. Unico, vero e autentico capitano è sempre stato rimpianto dalla torcida laziale. I tifosi biancocelesti non hanno mai smaltito la delusione di vederlo partire alla volta della Milano rossonera. Fino all’ultimo i sostenitori laziali hanno sperato di vederlo chiudere la carriera con la maglia della squadra del cuore. Ma le strade di Nesta e della Lazio non si sono mai ricongiunte. Proprio come in quelle storie d’amore in cui ci si ama perdutamente ma per una ragione o per un’altra non si può più stare insieme.
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