S
ergio Cragnotti in tribuna allo stadio Delle Alpi, per la prima volta da proprietario della Lazio. E’ questa la nota di cronaca più importante in una sfida che vedrà la Lazio beffata dopo aver cullato il sogno di un colpaccio a Torino fino allo scadere. Il campionato si risolverà con l’ennesimo assalto fallito all’Europa dei biancocelesti: l’ultimo, perché Cragnotti si rivelerà il principe azzurro atteso dai laziali per oltre novant’anni.
La partita vede una superiorità juventina intermezzata da ripartenze laziali molto efficaci. Piacevole, ma il pareggio rischia di non servire a nessuna delle due squadre. Ma fatalmente si concretizza: a sette minuti dal novantesimo infatti Karl Heinz Riedle trova il vantaggio, poi Fiori è miracoloso su una punizione di Roberto Baggio, ma non può nulla su Schillaci che colpisce proprio a vittoria ormai acquisita. La partita viene arbitrata da un giovane Collina: proprio la prova che fosse la giornata dei protagonisti del calcio del futuro.
Fabio Belli
IL TABELLINO
29 marzo 1992, JUVENTUS-LAZIO 1-1
Marcatori: 38’st Riedle (L), 45’st Schillaci (J)
JUVENTUS: Tacconi, Reuter, De Agostini, Conte (9’st Di Canio), Carrera, Julio Cesar, Alessio, Galia, Schillaci, R.Baggio, Casiraghi. A disp.: Peruzzi, Luppi, Ragagnin. All. Trapattoni.
LAZIO: Fiori, Bergodi, Sergio, Pin, Gregucci, Soldà, Neri, Bacci, Riedle, Sclosa (22’st Melchiori), Ruben Sosa. A disp.: Orsi, Vertova, Verga, Stroppa. All. Zoff.
Arbitro: Sig. Collina (Viareggio).