Parma il ds Fabbiano continua a parlare della partita contro la Lazio che ha scatenato diverse polemiche al termine del match
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arma il ds Fabbiano – La sconfitta del Parma non va ancora giù a molte persone, compresa la squadra parmense che appena può, torna sull’accaduto. Se all’inizio si parlava di un possibile rigore di Acerbi su Cornelius ora, il ds rilancia parlando di ben due rigori, accusando l’arbitro per il mancato cartellino giallo su Acerbi, ecco le sue parole:
“Mi trovo molto d’accordo con D’Aversa, che nella protesta post-partita è stato molto cauto senza alzare i toni. Bergomi e Di Canio hanno detto che il rigore per noi c’era. Invece Simone Inzaghi al termine della partita ha detto ciò che gli hanno suggerito o riferito… Io le immagini le ho viste molto bene e anche Di Canio durante la trasmissione Sky Sport ha parlato del presunto rigore su Correa dicendo che non era rigore visto che il calciatore ha calciato male. Invece ci stava un altro rigore netto per noi su Bruno Alves, lì il calciatore della Lazio non vede neanche la palla, questo era ancora più netto. E mi si viene detto che si sono strattonati… Non è colpa degli arbitri se capitano questi episodi, è che questo protocollo continua a cambiare giornata dopo giornata e loro sono confusi. Pur di non darci il rigore si sono inventati di tutto”.
“L’arbitro poteva benissimo andare al Var almeno per vedere la situazione, poi sarebbe potuto rimanere benissimo sulla sua idea. Se è vero che Cornelius ha fatto il fallo, perché non ha fischiato prima? Bastava vedere la maglia. L’errore ovviamente capita a tutti. Cerco di essere sempre obbiettivo, in questo modo a parer mio si bilancia tutto. Tutti pensiamo sempre a quando siamo sfavoriti e mai a quando siamo favoriti. Io ad Acerbi voglio bene però sarebbe stato sicuramente ammonito, oltre al rigore, e lui era in diffida…”