Meno di due anni prima di questo Lazio-Milan la squadra biancoceleste festeggiava uno scudetto epico, straordinario. Qualcosa però nel frattempo è cambiato. Una squadra che poteva vivere un grande futuro viene colpita da una sorta di maledizione. E la malattia che affanna il suo regista, artefice e punto di riferimento, l’allenatore Tommaso Maestrelli, è il colpo più basso che la sorte ha inflitto a quella magnifica squadra che meno di un anno dopo perde anche Luciano Re Cecconi.
M
aestrelli è tornato per guidare un gruppo allo sbando che ha perso gli automatismi perfetti dell’anno del titolo. La Serie B è uno spettro terribilmente concreto dopo il rocambolesco 3-4 subito a Firenze la settimana prima. Contro un Milan che poco ha da chiedere al campionato la Lazio tenta il tutto per tutto. L’ultima grande sfida con Maestrelli in panchina. L’apice in realtà si toccherà la settimana successiva a Como: 2-2 in rimonta e salvezza conquistata in extremis quando tutto sembrava perduto.
Contro il Milan però si rivede la Lazio capace di mettere il pallone a centrocampo e cominciare a macinare gioco anche contro le più grandi squadre della Serie A. D’Amico apre le danze su rigore, Giordano raddoppia prima dell’intervallo, poi Garlaschelli e Badiani fissano il poker. L’Olimpico non lo sa ma sarà l’ultima volta che vedrà in panchina il Maestro che compirà il suo ultimo capolavoro una settimana dopo nella battaglia di Como.
IL TABELLINO
9 maggio 1976, LAZIO-MILAN 4-0
Marcatori: 10′ pt D’Amico (rig), 38′ pt Giordano, 15′ st Garlaschelli, 44′ st Badiani.
LAZIO: Pulici, Ammoniaci, Martini, Wilson, Polentes, Badiani, Garlaschelli (30’st Ferrari), Re Cecconi, Giordano, D’Amico, Lopez. Panchina: Moriggi, Ghedin. All.: Maestrelli
MILAN: Albertosi, Anquilletti, Sabadini, Turone, Bet, Biasiolo, Gorin, Benetti, Vincenzi, Rivera (2’st Calloni), Chiarugi. Panchina: Tancredi, Zignoli. All.: Trapattoni
Arbitro: Ciacci di Firenze.