LAZIO Ag. Immobile ha parlato nel giorno del trentesimo compleanno dell’attaccante biancoceleste
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AZIO Ag. Immobile – Il bomber biancoceleste sta vivendo una stagione da sogno, concorre per il titolo di capocannoniere in Serie A e per la Scarpa d’Oro a livello europeo
Ciro è un attaccante fantastico, sicuramente se fosse straniero verrebbe considerato di più rispetto a come lo è ora. I suoi numeri sono ufficiali, poi ovvio può piacere e non. Ma visto che in Italia non abbiamo gente come Mbappè, Cavani, Lewandoski… direi di tenerci molto stressi Immobile. A esempio in questo momento vincerebbe la Scarpa d’Oro. Non capisco perché i tifosi azzurri invece di sostenergli e stargli vicino, gli dimostrino ostilità”.
Tifosi e amore: “Beh, a Roma gli vogliono tutti molto bene, ormai lo conoscono e lo stimano per la sua umiltà e generosità, questo tutti quanti, dal bambino al più anziano. E’ rimasto sempre con la testa sulle spalle, non si sente arrivato o un fenomeno, anche se potrebbe pensarlo tranquillamente. Io conosco tanti calciatori che si sentono già arrivati… Nel 2016 la scelta della Lazio fu molto ragionata perché in quel periodo aveva bisogno di una squadra che credesse in lui dopo le esperienze non proprio andate bene con il Dortmund e Siviglia. In quel momento il Dortumund doveva sostituire Lewandowski, fatto la finale Champions e vinto la Bundes, tutto sarebbe filato liscio no? Invece quello era la fine di un ciclo…”
Scelta Lazio
“Scegliere la Lazio era la soluzione più logica. Credevamo e soprattutto speravamo che in questa società sarebbe riuscito a recuperare tutte le certezze avute con il Pescara e il Torino. Lui è un tipo che ha bisogno di sentire fiducia da parte dell’ambiente e devono farlo sentire importante. Alla Lazio c’era un vuoto tecnico e il ds ci ha visto lungo, l’allenatore lo ha sempre voluto. Il rapporto con Inzaghi è speciale e sicuramente non può essere distrutto da una sostituzione. Ciro è stato fortunato a trovare un tecnico che ha puntato molto su di lui per questo lui ha ricambiato dando tutta la massima disponibilità e si è venuto a creare un binomio perfetto.
Italia: “Gli è rimasto solo da sfatare il tabù Nazionale. Purtroppo ha questa piccola macchia che parte dal Mondiale in Brasile fino allo spareggio con la Svezia, passando poi per l’europeo fino alla Svezia, deve riuscire a superare anche questa cosa, lui lo vuole fare. Anche se in giro leggo troppo entusiasmo intorno alla Nazionale, fino a qualche tempo fa erano tutti brocchi e ora si può vincere direttamente l’Europeo, ci vuole un po’ di equilibrio anche se le cose stanno andando bene”.
Futuro alla Lazio: “La Lazio per sempre? Beh, qui si sente a casa sua. Quando aveva 15 anni ha lasciato Torre Annunziata per poi girare spesso. Lui e la moglie Jessica, hanno scelto Roma forse anche perché è a metà strada tra Pescara e Napoli. Qui a Roma vivranno i loro figli. I tifosi se lo godranno ancora per tanto tempo…”