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Immobile ringrazia per gli auguri: “Ma la testa è al Genoa”

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Nel giorno del suo 30esimo compleanno, Immobile ringrazia per gli auguri ricevuti, ma assicura che non ci sono distrazioni in vista della gara di domenica.

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Immobile ringrazia per gli auguri. Queste le parole del bomber biancoceleste a ‘LSR’: “Sono giovane, ma dentro mi sento giovanissimo (ride, ndr). Faremo una festa insieme a tutti. La nostra è una famiglia, parteciperanno tutti i componenti. Più difficile essere papà o bomber? Dipende dai momenti. L’emozione di quando sono diventato padre non la posso paragonare a nulla. Giorgia, Michela e Mattia mi danno tante soddisfazioni. A scuola dicono con orgoglio che sono labilissime (ride, ndr). Mi piace sempre migliorare, raggiungere il massimo. Non mi accontento, non è una frase fatta. Non c’è tempo di sedersi, di pensare a quello che è stato fatto, occorre pensare a quello che dobbiamo ancora fare. Da ieri sera, scoccata la mezzanotte, mi sono arrivati migliaia di messaggi, di affetto di tifosi della Lazio e non solo. Sento il vostro calore, mi dispiace non rispondere a ognuno, è impossibile. La gente mi sta dimostrando davvero che mi vuole bene”.

GOL 

“Buona media anche all’estero? Sì, assolutamente. A Siviglia un’annata difficile, per il resto sono state tutte buone stagioni. Mi hanno fatto piacere le parole utilizzate da Klopp nei miei confronti e in quelli di Lucas Leiva. Ci siamo incontrati in un momento sbagliato, mi sarebbe piaciuto lavorare con lui con il vero Ciro. Nonostante questo, siamo riusciti comunque a vincere la Coppa di Germania. È stato divertente fare quel video insieme ai ragazzi, hanno giocato sul fatto che qui alla Lazio sono ‘re Ciro’ e loro mi hanno nominato re del fantacalcio. Quando incontro le persone, mi fermo al fatto che mi dicono ‘sei una brava persona, un brav’uomo’. Il calciatore va oltre, puoi piacere oppure no. Il fatto che sei una brava persona è oggettiva, quando te lo dicono ti fa piacere. Acerbi? Lo vedo bene a fare l’attore”.

GRUPPO

Dopo aver visto un video con un coro cantato da tutta la squadra, Ciro esclama: ’Ragazzi vi voglio bene’. Poi prosegue: “Quello che salta subito all’occhio è proprio il fatto che stiamo bene insieme. Ci divertiamo, il gruppo è unito. Siamo stati capaci di creare una famiglia davvero importante, in cui ci vogliamo bene. A volte ci mandiamo anche a quel paese, ma poi facciamo pace e torna tutto come prima. Apprezzamenti stampa estera? Siamo orgogliosi, questo è il termine giusto. Il lavoro paga. Siamo partiti da Auronzo con tanti sogni, adesso ci stiamo divertendo. Il mister, lo staff, la dirigenza e tutti i tifosi, si è creato davvero un ambiente ottimale”.

LOTITO 

“Il presidente ha sempre cercato di farci sentire a nostro agio, gli aneddoti che ha raccontato sono veri. È sempre bello creare un legame, mantenendo comunque i ruoli. Stessa cosa con Tare, Peruzzi, per non parlare dello staff di Inzaghi. Voglio bene come fratelli ai magazzinieri, ai fisioterapisti. Vengono citati un po’ meno, ma quelli che lavorano dietro le quinte sono fondamentali. Esodo biancoceleste a Genova? I tifosi ci stanno aiutando, ci teniamo per mano ed andiamo avanti insieme. Ci saranno migliaia di sostenitori nostri a Genova. Non ci stiamo facendo distrarre dal mio compleanno, non vi preoccupate. Si continua a lavorare con la testa al campionato”.

FAMIGLIA

Ciro ascolta infine gli interventi ‘a sorpresa’ della mamma e della moglie, poi commenta: “Con tutte queste sorprese, mi fate sentire male. Io e lei siamo uguali, non molliamo mai. Questa è una caratteristica che ho preso da lei. Somiglio a mio padre fisicamente, ma sotto quest’aspetto sono uguale a mamma”.

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