Vincenzo D’Amico torna sullo Scudetto 73. E attacca la Roma, che all’ultima giornata ospitò la Juventus, rivale dei biancocelesti nella corsa a quel titolo.
D’Amico torna sullo Scudetto 73. Tutti ricordiamo Lazio Inter del 2 maggio 2010, con il famoso striscione ‘Oh nooo’. Se lo ricordano bene soprattutto in casa Roma, che ha spesso rivangato quell’episodio, non mancando di lanciare critiche ai biancocelesti. Forse i ‘cugini’ non ricordano che i primi a togliere uno scudetto ai rivali cittadini furono proprio loro. Una circostanza che potrebbe ripetersi anche in questa stagione. Anche in quel caso, infatti, gli uomini di Maestrelli partivano con altri obiettivi, ma contesero fino all’ultimo il tricolore a Juventus e a una milanese (il Milan). Come quest’anno, anche quella volta l’ultima giornata metteva di fronte Napoli e Lazio e Juventus e Roma. I partenopei giocarono la partita della vita, mentre non altrettanto fecero i giallorossi, che, andati in vantaggio, lasciarono poi una rimonta agevole alla Vecchia Signora. Che alla fine vinse il titolo, complice anche il ko dei rossoneri a Verona. Vincenzo D’Amico quegli eventi li ha vissuti in prima persona, ecco come li ha ricordati:
“Perdemmo lo Scudetto all’ultima giornata, sconfitta a Napoli 1-0 (gol all’89’ dei partenopei, ndr). Non eravamo partiti per competere per lo Scudetto ma, esattamente come sta accadendo alla Lazio di oggi, ci siamo trovati nella lotta e ci abbiamo provato. L’ultimo turno? Si sbaglia a paragonarlo a Lazio-Inter del famoso ‘oh noo’. I nerazzurri avrebbero vinto lo stesso, erano più forti, erano quelli del Triplete, non scherziamo. C’è una profonda differenza, certo quel Roma-Juve del ’73 se ci penso un momento… Non posso dire che nel ’73 la Roma si scansò perché non voglio prendere denunce, non credo sia successo. Di sicuro, penso che la Roma se la potesse giocare alla pari. Io non credo che se la siano giocata, ma questo è un pensiero mio”.
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