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LA NOSTRA STORIA Anniversario Bigiarelli, l’Uomo del popolo

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Un uomo che rappresenta la storia e lo sport. Un appassionato di corsa, ginnastica e gite all’aperto. Il 21 aprile del 1899 (Natale di Roma) a testimonianza della sua passione Luigi Bigiarelli decise, come da sue parole, “di abbandonare la vita galante, passeggi, caffè”, cambiandoli invece “con quelli sportivi onde divagarmi… facendo esercizi violenti”.

Oggi, 16 Febbraio, ricorre l’anniversario della morte del ‘Papà’ di tutti i tifosi laziali. Tifosi che in un modo o in un altro devono tantissimo a Luigi Bigiarelli. Fu lui a scegliere come emblema l’Aquila Imperiale da tutti amata e invidiata, simbolo di libertà e potere. Come colori furono identificati il bianco e il celeste che rievocavano la bandiera della Grecia moderna. La patria delle Olimpiadi. In data 9 gennaio 1900 diventò “Padre, Fondatore e Archetipo” della Società Podistica Lazioin Piazza della Libertà a Roma. Di lì a poco la Lazio diventerà una delle polisportive più importanti d’Europa. Con se portò validi scudieri, tra i quali il fratello Giacomo ed Enrico Venier.

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Essendo nata come faro per tutto lo sport, ebbe nell’atletica leggera la prima attività praticata. Seguì il nuoto e, dopo anni di fondazione, il calcio. A  oggi il “non plus ultra” della polisportiva: la S.S. Lazio. L’idea fu quella di creare una compagine. Un punto di ritrovo che fosse accessibile “ai giovani del popolo” e che tramandasse i valori morali ed etici dello sport. La prematura scomparsa, a causa di una polmonite, avvenne ben 111 anni fa: il 16 Febbraio del 1908. La tomba di Bigiarelli si trova a Bruxelles, in quanto in giovane età si trasferì in Belgio per seguire il fratello per lavoro.

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