La Befana del 6 gennaio del 1998 veste biancoceleste. Non tutta Roma però festeggia la ricorrenza: gioie e sorrisi per i tifosi della Lazio e quattro ‘pacchi’ dono per quelli giallorossi che però certamente non ne saranno felici.
S
ul campo, per questo derby di andata dei quarti di finale di Coppa Italia, due squadre con stati d’animo completamente differenti: da una parte il gruppo biancoceleste di Sven Goran Eriksson formato da giocatori eccezionali che danno del tu al pallone con una semplicità disarmante; dall’altra la squadra di Zeman, un gruppo spavaldo che però se attaccato negli spazi che lascia si scioglie come ghiaccio al sole. Troppo forte la Lazio per questa Roma. Tutto risulta semplice per la coppia Mancini-Boksic che fa letteralmente impazzire la retroguardia giallorossa.
Pronti via e ai biancocelesti bastano due minuti per portarsi in vantaggio. Candela si spinge in avanti tentando l’alleggerimento ma si fa rubare palla dal Mancio che smista verso Almeyda, il pallone da quest’ultimo arriva a Boksic che mette dentro firmando l’1-0 e il suo quarto gol in altrettanti incontri. La Roma, nonostante tutto il tempo a disposizione per riequilibrare la gara, parte lancia in resta alla ricerca di un immediato pareggio ma l’unico risultato ottenuto è quello di lasciare delle sterminate praterie dove i biancocelesti hanno saputo infilarsi e dove hanno scorazzato per tutto l’incontro affondando con la velocità dei suoi uomini come un coltello nel burro.
Mancini ha incredibilmente sbagliato delle favorevoli occasioni mentre Boksic al 32′ si guadagna il rigore del 2-0 che viene trasformato da Jugovic. I giallorossi disputano un buon primo tempo ma, per quanto costruito, raccolgono davvero poco, a parte il rigore del momentaneo 2-1 trasformato da Balbo dopo un atterramento di Cafu da parte di Nedved. Dopo l’intervallo Eriksson sostituisce Marchegiani – acciaccato – con Ballotta e Almeyda con Venturin. Zeman, da parte sua, inserisce Gautieri al posto di Paulo Sergio, infortunato alla testa. Gautieri, tra l’altro, non porta alcun apporto alla squadra tanto che Zeman pensa bene di spedirlo in anticipo negli spogliatoi per inserire Vagner, lasciando in panchina gente come Delvecchio.
Nella ripresa il copione non cambia. La Roma tenta di far male ma è la Lazio a menare le danze: è Mancini al 75′ a mettere al sicuro il risultato con un pallonetto calibrato che scavalca Konsel e, dopo altri 5 minuti, è la volta di Fuser che su punizione batte l’estremo difensore giallorosso e fissa il risultato finale sul 4-1. A questo punto i giallorossi perdono la testa e a pagare per tutti è Balbo che viene espulso all’arbitro Rodomonti. Il 4-1 finale punisce oltremodo i giallorossi rendendo quasi superflua la gara di ritorno e esalta i biancocelesti che si apprestano con facilità a superare il turno e a conquistare una meritata semifinale.
IL TABELLINO
LAZIO: Marchegiani (46′ Ballotta), Pancaro, Nesta, Negro, Favalli (78′ Grandoni), Fuser, Almeyda (55′ Venturin), Jugovic, Nedved, Boksic, R. Mancini. A disp.: Marcolin, Rambaudi. All.: Eriksson
ROMA: Konsel, Cafu, Petruzzi, Aldair, Candela, Tommasi, Di Biagio, Di Francesco, Paulo Sergio (46′ Gautieri, 82′ Vagner), Balbo, Totti. A disp.: Chimenti, Dal Moro, Scapolo, Delvecchio. All.: Zeman
Arbitro: Sig. Rodomonti (Teramo)
Marcatori: 2′ Boksic, 32′ Jugovic (rig), 39′ Balbo (rig), 75′ R. Mancini, 80′ Fuser
Note: giornata soleggiata, terreno in perfette condizioni. Espulso all’80’ Balbo per gioco violento. Ammoniti Pancaro, Nedved, Grandoni, Di Francesco, Petruzzi per gioco scorretto, Cafu per comportamento non regolamentare. Recuperi: 3′ p.t., 5′ s.t.
Spettatori: 49.260 per un incasso di Lire 1.312.870.000.