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l Pescara torna in Serie A dopo 19 anni, nel 2012, e il primo pensiero dei tifosi abruzzesi è sempre il solito, la sfida con la Lazio. Una rivalità sentita quasi a senso unico, ma che nelle partite allo stadio Adriatico si fa più che mai tangibili. Nella settimana precedente al match, vengono diffusi in città dei manifesti con un tipico cacciatore pescarese che punta col fucile il volo di un’aquila. “La caccia è iniziata”, il macabro messaggio.
La Lazio non se ne cura troppo. La nuova gestione del tecnico all’inizio sconosciuto ma poi sempre più apprezzato Vladimir Petkovic comincia a portare i suoi frutti, e la vittoria interna col Siena ha cancellato il primo momento no della stagione, la doppia sconfitta subita contro Genoa e Napoli.
A dispetto dell’ambiente caldo, la Lazio in campo passeggia: prima una punizione da distanza siderale di Hernanes sorprende Perin, poi ci pensa Miro Klose, ispiratissimo in quella che sarà una delle sue migliori stagioni in biancoceleste. Doppietta e partita chiusa già in meno di un tempo. E dalla caccia alle aquile, si passa alla mattanza dei delfini: brutte immagini, ma non abbiamo di certo cominciato noi.
Fabio Belli
IL TABELLINO
7 ottobre 2012, PESCARA-LAZIO 0-3
Marcatori: 5’pt Hernanes, 25’pt Klose, 36’pt Klose.
PESCARA: Perin, Balzano, Capuano, Terlizzi, Bocchetti, Blasi (1’st Jonathas), Colucci, Cascione, Caprari, Vukusic (21’st Abbruscato), Celik (11’st Quintero). Panchina Pelizzoli, Falso, Romagnoli, Soddimo, Bjarnason, Nielsen, Brugman. Allenatore: Stroppa.
LAZIO: Marchetti, Konko (15’st Cavanda), Dias, Biava (40’st Cana), Lulic, Candreva, A. Gonzalez, Ledesma, Hernanes, Mauri, Klose (27’st Floccari). Panchina Bizzarri, Carrizo, Ciani, Scaloni, Stankevicius, Zauri, Onazi, Kozak, Rocchi. Allenatore: Petkovic.
Arbitro: De Marco di Chiavari