BOLOGNA LAZIO Conferenza Inzaghi — Questo pomeriggio il tecnico biancoceleste è intervenuto in sala stampa e ha presentato la sfida del Dall’Ara
b>Con quale spirito umano e sportivo va a Bologna?
“Senz’altro il primo pensiero va a Sinisa, che è un guerriero. Sono sicuro al 100% che vincerà la sua battaglia. Un caro amico, ci penso spesso, quando sono arrivato a Roma per me è stato molto importante, era uno dei vecchi, mi ha aiutato a integrarmi, con lui abbiamo condiviso tante vittorie, se non avrò modo di abbracciarlo domani lo farò all’Olimpico”.
Quanto è importante la vittoria domani?
“Deve essere la partita della svolta, della continuità, che poi è quello che ci è mancato non a livello di prestazioni, ma di risultati. Step importante, il Bologna è organizzato, sta bene fisicamente, ha raccolto poco per quello che ha proposto. Troveremo un avversario avvelenato davanti ai propri tifosi”.
Tra quanto tempi i nuovi arrivati potranno incidere in questa Lazio?
“Di questo ne ho già parlato. Non sono qui per caso, sono giocatori voluti, sta a me e al mio staff di metterli nelle condizioni migliori. Devono crescere e ambientarsi, stanno cercando tantissimo di apprendere, va dato del tempo, sono fiducioso perché sono ragazzi che vogliono capire”.
Come sta Correa?
“Sta bene, aveva avuto un indolenzimento con il Genoa. Poi il ragazzo è generoso, voleva esserci già giovedì ma abbiamo preferito preservarlo per averlo al massimo domani”.
Luis Alberto è stato convocato dalla nazionale spagnola
“È molto contento, giusto così, l’ha meritato per la continuità avuta in questo inizio di stagione. L’anno scorso si è messo a disposizione anche se non stava benissimo, credo sia stato buono anche nella scorsa giornata. Un professionista serio, merito pure dei suoi compagni che gli permettono di esprimersi al meglio”.
In base a cosa sceglierà uno tra Marusic e Lazzari?
“Sto avendo buone risposte da entrambi, li sto alternando, è un ruolo molto dispendioso il quinto di centrocampo. Adam mi dà più fisicità, Manuel viene dentro al campo con più facilità. Ho la fortuna di avere l’alternanza, gli altri anni ne ho avuta meno, c’era l’anno scorso una volta arrivato Romulo”.
La sosta arriva al momento giusto?
“Avremo la settima partita in 21 giorni. La squadra ha speso tanto, ma ho alternato i giocatori, quindi sono fiducioso. L’anno scorso i miei erano più stanchi, stavolta ho cambiato. Dovremo sfruttare la sosta con quelli che rimangono a Formello. Sette gare in ventuno giorni sono tante. A parer mio, cominciando il campionato con un paio di settimane di anticipo non ci saranno tutte queste partite ravvicinate. Noi e la Roma non abbiamo quel giorno in più che tutte le altre hanno”.
Non si rinuncia ai big per avere continuità?
“Io parlavo di continuità di risultati, adesso serve questo. Sull’alternanza dico che continuirà, dovrò essere bravo a cambiare quando sarà il momento. Con 7 partite in 21 giorni è impensabile giocare sempre con gli stessi”.
A che punto è la Lazio?
“Domani è una partita importantissima in cui abbiamo il dovere di far bene. Abbiamo perso due partite, ve l’ho detto, ero sereno. Poi normale che se ne parli, giusto così. Anni indietro ero più preoccupato per come avevamo perso alcune gare. A Ferrara e Cluj abbiamo commesso errori che dovevamo evitare, ma dal mio punto di vista stiamo sulla buona strada”.