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SERIE A Dal ‘giallo’ agli allenatori alla barriera, ecco le nuove regole

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SERIE A Dal ‘giallo’ agli allenatori alla barriera: ecco le nuove regole.

SERIE A Dal ‘giallo’ agli allenatori alla barriera: sono queste solo alcune delle novità regolamentari introdotte sin dall’inizio del massimo campionato 2019/2020. Volute fortemente dall’International Football Association Board (IFAB), sono state comunicate a marzo dalla FIFA a tutte le federazioni affiliate. Una serie di cambiamenti, alcuni con poco impatto, altri invece che stravolgeranno abitudini decennali, che in Italia entreranno in vigore a partire da sabato 24 agosto, con il match d’apertura del campionato tra Parma e Juventus. L’ennesimo restyling, a due anni dalla storica introduzione del VAR che prevede fra l’altro i ‘cartellini’ anche per gli allenatori e nuove regole per la rimessa dal fondo, il fallo di mano e la disposizione della barriera.

Dal punto di vista visivo, la novità che colpirà maggiormente riguarderà la rimessa dal fondo. Non ci sarà più l’obbligo, perché il pallone sia in gioco, che lo stesso esca dall’area di rigore: l’attaccante potrà entrare in area e intervenire non appena il pallone viene giocato. Una novità che favorirà sia la costruzione del gioco da dietro che il pressing offensivo. Cambiano le disposizioni anche per quanto riguarda il fallo di mano: sarà praticamente sempre punibile il braccio largo, anche con il pallone a distanza ravvicinata. In caso di braccia o mani vicine al corpo, spetterà all’arbitro valutare l’intenzionalità (e non più la volontarietà). Saranno annullati tutti i gol realizzati con un tocco di braccio o di mano, anche se involontari. Anche agli allenatori potranno essere mostrati i cartellini. Proprio come avviene per i giocatori, l’arbitro potrà estrarre il giallo e il rosso per notificare il provvedimento disciplinare. Ne sanno qualcosa Lionel Scaloni e Pep Guardiola, che in Copa America e nel Community Shield, hanno subito le prime ammonizioni. L’espulsione porterà alla squalifica di almeno una giornata per il destinatario del provvedimento.

Ci sarà anche una maggiore severità per quanto riguarda la posizione di partenza dei portieri sui calci di rigore. Gli estremi difensori dovranno avere almeno un piede sulla linea di porta (non più due) o in linea con essa se si sta saltando. Pena: ammonizione e rigore ripetuto. Cambia anche il modo di disporre la barriera. Chi attacca non potrà più mettere giocatori a prolungare la barriera, ma dovrà tenersi ad almeno un metro di distanza. La regola è stata concepita con l’obiettivo di limitare le perdite di tempo dovute ai problemi di gestione degli uomini in barriera. Per quanto concerne le sostituzioni, per evitare perdite di tempo, il giocatore sostituito non dovrà più uscire dal centro del campo (fra le panchine, davanti al quarto uomo) ma sarà obbligato a farlo dal punto delle linee perimetrali del terreno di gioco a lui più vicino. Modifiche anche alla cosiddetta “regola del vantaggio“: la squadra che subisce fallo potrà battere velocemente la punizione senza aspettare che l’arbitro commini l’ammonizione o l’espulsione, anche in presenza di un fallo in chiara occasione da gol. Novità anche per l’arbitro, che non è più parte del gioco: l’azione sarà immediatamente fermata e si riprenderà con una sua rimessa oppure, se il tocco avviene dentro l’area, con il pallone direttamente al portiere. Infine una curiosa nuova norma anti gaffe per i portieri: se su un retropassaggio, dovesse svirgolare il pallone, potrà giocarlo con le mani senza che questo comporti una punizione contro.

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