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SCUDETTO 1915 Mignogna svela un retroscena clamoroso

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Continua la battaglia e la crociata da parte dell’Avvocato Mignogna, in merito all’assegnazione dello Scudetto del 1915 alla Lazio. Ecco una nuova scottante rivelazione

L

a scoperta di Mignogna e del suo entourage, ha portato a dchiarae come falso storico l’assegnazione dello scudetto al Genoa avvenuta nel 1921. Il comunicato, di seguito, ne spiega le ragioni:

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“Con una recente deliberazione della Federazione Italiana Gioco del Calcio, venne classificato primo nelle gare di Campionato 1915 il Genoa Cricket. I campionati erano stati sospesi proprio alle ultime partite per la mobilitazione. Contro questa deliberazione avrebbero reclamato il Torino F.C. e l’Internazionale di Milano, allora in competizione con la Società genovese”. Come già evidenziato dallo scrivente attraverso il “Dossier Integrativo” del 03 Luglio 2017, tuttavia, sin dall’inizio appariva già oltremodo evidente come in tale circostanza la FIGC si fosse limitata, semmai, a classificare “primo nelle gare di Campionato 1915 il Genoa Cricket”avuto riguardo, esclusivamente al campionato settentrionale, in quanto: il riferimento alla classificazione come “primo”e l’utilizzo del plurale “gare”non potevano che rinviare ad una competizione a più squadre in concorso tra loro e pertanto riferirsi al solo “campionato settentrionale” e non al “campionato nazionale”, che viceversa prevedeva una finalissima tra la squadra Campione del Nord e la squadra Campione del Centro-Sud (altrimenti si sarebbe scritto: “gara” o “finale” e sarebbe stato specificato che il Genoa fu proclamato “Campione d’Italia”); l’ulteriore locuzione che La Stampa” inserì nel trafiletto “contro questa deliberazione avrebbero reclamato il Torino F.C. e l’Internazionale di Milano, allora in competizione con la società genovese”, inoltre, confermava anch’essa indirettamente la sola valenza per il “campionato settentrionale” del provvedimento in questione, poiché solamente le società impugnate nella conquista del titolo settentrionale ed “in competizione” con il club ligure sarebbero state legittimate ad impugnare tale decisione; laddove in tale circostanza al Genoa fosse stato attribuito d’ufficio il titolo nazionale, peraltro, non solo nello “scriptum” in esame sarebbe stata posta in gran risalto la circostanza che il club genoano fu proclamato d’ufficio “Campione d’Italia 1914/15”, ma data l’importanza della vicenda, la stessa avrebbe avuto ampia eco puranche in altre fonti, ufficiali e non, che viceversa non è stata possibile riscontrare a nessun livello istituzionale, mediatico ed emerotecario. Onde corroborare la tesi secondo cui la (presunta) assegnazione al Genoa del titolo di “Campione d’Italia 1914/15” si sarebbe compiutamente definita nel Settembre 1921, altresì, la storiografia genoana e la maggior parte della storiografia nazionale, anche in questo caso, hanno sempre fatto riferimento ad un unico reperto documentale, ovvero la rivista ufficiale della società ligure che proprio nell’edizione del Settembre 1921, secondo quanto ex adverso riportato, ebbe ufficialmente ad annunciare la (presunta) attribuzione d’ufficio del titolo de quo, senza alcun requisito di ufficialità, terzietà e riscontrabilità. Secondo tali storici, infine, a tale (presunta) assegnazione avrebbe fatto seguito la cerimonia di premiazione, organizzata presso il “Restaurant Francia” l’11 Dicembre 1921, coordinata da “La Gazzetta dello Sport” (all’epoca organo ufficiale della FIGC per l’Italia Settentrionale) e culminata con la consegna di alcune medaglie commemorative ai calciatori genoani superstiti della “Grande Guerra”. Nessuna fonte ufficiale o comunque alternativa, tuttavia, aveva parimenti riportato e/o certificato la (presunta) assegnazione d’ufficio del “Campionato 1914/15” a favore del Genoa del 1921, tant’è che sul punto la Federcalcio aveva già avuto modo sia di confermare nel 2015 per iscritto allo scrivente, sia mediante i Saggi nominati nel 2016 che tanto la previa richiesta quanto il successivo provvedimento di assegnazione non risultavano reperibili né presso gli archivi federali, né presso gli archivi genoani, né presso altri archivi pubblici. L’incessante opera di ricerca condotta dall’equipe storica facente capo allo scrivente, tuttavia, ha reso possibile acclarare che tale rivista ufficiale era il mensile “Genoa Club”, acquisirne la relativa pubblicazione del Settembre 1921 quivi acclusa e constatare che in realtà l’anzidetto “annuncio genoano” consisteva in una mera riproduzione fotografica della formazione ligure del 1914/15. Ferme le tutte altre censure di cui sopra, è ictu oculi evidente che alla (presunta) “notizia” non venne data alcuna rilevanza particolare, che solamente a pagina 11 fu pubblicata la suddetta riproduzione fotografica con la didascalia “La nostra prima squadra che è stata dichiarata vincitrice del Campionato di Foot-Ball per l’anno 1914-1915” e che in ogni caso non vi fu alcun riferimento all’ufficialità, all’ente, alle modalità ed alla data della (presunta) declaratoria attributiva del titolo nazionale de quo a favore del club genoano. L’estrema genericità, l’evidente fumosità e la palese frammentarietà documentalmente poste a sostegno delle tesi degli storici genoani e della maggior parte della storiografia calcistica nazionale, invero, hanno pertanto spinto lo scrivente legale e tutta l’equipe che lo coadiuva ad approfondire ogni più ulteriore, mirata e possibile ricerca emerotecaria, all’uopo ispirandosi proprio a quell’obiettività storica ed a quel rigorismo scientifico evocati dal Presidente Federale Gabriele Gravina a margine del Consiglio Federale del 30 Gennaio 2019, e ciò sino a poter oggi finalmente documentare e concludere, senza incertezza alcuna, che l’assegnazione d’ufficio del titolo di “Campione d’Italia 1914/15” al Genoa del 1921 costituisce un clamoroso ed indubbio falso storico,ivi comprese tutte le teorie storiche secondo le quali tale (presunta) attribuzione sarebbe stata da ricondurre nell’ambito delle trattative all’epoca intercorse onde ricomporre la scissione federale creatasi tra la Federazione Italiana Giuoco Calcio e la Confederazione Calcistica italiana. Grazie alle acquisizioni documentali del “Centro Studi 9 Gennaio 1900”, infatti, gli Avv.ti Gian Luca Mignogna e Pasquale Trane hanno potuto reperire, esaminare e verificare ogni edizione quotidiana de “La Gazzetta dello Sport” del Settembre 1921, del Dicembre 1921 e del Gennaio 1922, traendone le seguenti evidenze: nelle pubblicazioni de “La Gazzetta dello Sport” del Settembre 1921 non vi è alcun comunicato e/o articolo e/o riferimento sulla (presunta) assegnazione d’ufficio al Genoa del titolo di “Campione d’Italia 1914/15”; nelle pubblicazioni de “La Gazzetta dello Sport” del Dicembre 1921 e del Gennaio 1922 non vi è alcun comunicato e/o articolo e/o riferimento né sulla (presunta) assegnazione d’ufficio al Genoa del titolo di “Campione d’Italia 1914/15”, né sulla (presunta) cerimonia che, secondo quanto ex adverso riportato, sarebbe stata organizzata presso il “Restaurant Francia” l’11 Dicembre 1921, coordinata da tale quotidiano sportivo e culminata con la consegna di alcune medaglie commemorative ai calciatori genoani superstiti della “Grande Guerra”. Più recentemente, infine, il “Centro Studi 9 Gennaio 1900” è riuscito finanche ad acquisire due volumi ufficiali di rarissima reperibilità e di straordinaria valenza storica. Trattasi de “L’Annuario Italiano del Giuoco del Calcio 1926-1927 – Volume I” (Edit. Prem. Società Tipografica Modenese, Modena, 1928)e de “L’Annuario Italiano del Giuoco del Calcio 1929 – Volume II” (Edit. Prem. Società Tipografica Modenese, Modena, 1930): furono le pubblicazioni ufficiali della F.I.G.C. edite dopo la “Carta di Viareggio”(cui fece seguito un’ultima edizione del 1932, ininfluente rispetto al caso di specie), comprensive di resoconti storici, delibere federali, statuti, regolamenti, affiliazioni, competizioni, albo d’oro, etc. etc.),le quali consentono ora di poter affermare, documentare e provare “ufficialmente” comel’assegnazione d’ufficio del titolo di “Campione d’Italia 1914/15” al Genoa del 1921 costituisca un clamoroso ed indubbio falso storico.

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